Si torna finalmente in pista con il campionato mondiale di Formula 1. La corrente edizione, ovvero la numero 68, inizierà il giorno 26 marzo 2017 e terminerà il 26 novembre dello stesso anno, presentando alcune differenze da quella precedente: verranno infatti disputate venti gare, una in meno rispetto alla passata stagione. Si comincia con la prova sul circuito australiano di Melbourne, sulla pista dell' Albert Park Circuit, quando in Italia saranno le 7 del mattino. Dunque, gli appassionati delle quattro ruote dovranno alzarsi molto presto per godere al meglio il nuovo anno automobilistico e molti sono disposti a tale piccolo sacrificio grazie ad una nuova presenza in F1, che infiamma non poco gli animi dei tifosi.

Da quest'anno, infatti, torna in gara anche un italiano, ovvero il ventitreenne Antonio giovinazzi, alla guida della Sauber. Vediamo meglio i dettagli.

Il retroscena

Giovinazzi sarà il primo italiano dopo sei anni (quindi, da Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi), a tornare come pilota in uno dei più ambiti campionati automobilistici. L'auto che guiderà Antonio sarà la Sauber di Pascal Wehrlein. Il pilota tedesco, infatti, è stato costretto a ritirarsi dalla gara dopo alcuni problemi riscontrati nelle prove libere. Pascal è stato vittima di un infortunio capitato nel mese di gennaio durante una gara a Miami per il Race of the Champion, ma nonostante tutto, i medici avevano garantito il tranquillo ritorno per l'inizio della stagione F1.

Purtroppo, Pascal non è riuscito a resistere dopo la sessione delle prove libere ed è stato quindi costretto a cedere il suo posto, che verrà preso da Giovinazzi. Il pilota italiano, in realtà, ricopre il ruolo di pilota di riserva della scuderia Ferrari, ma all'occorrenza può essere impiegato anche come riserva della Sauber, poiché, quest'ultima, si affida alle Power Unit dell'azienda di Maranello.

Chiamato in fretta e furia, Antonio Giovinazzi ha così rotto un digiuno che c'era da ormai sei anni, sperando in una buona prestazione e che gli possa essere garantito un posto “titolare” all'interno delle altre gare della manifestazione.