"Questo successo è nostro, è per noi, tutti noi". Si apre nel segno della Ferrari la stagione 2017 di Formula 1 con Sebastian Vettel che, subito dopo aver tagliato il traguardo di Melbourne, dimostra per l'ennesima volta quanto sia diventato forte il suo attaccamento al "cavallino rampante" e ai tifosi italiani, dedicando la prima vittoria dell'anno a se stesso, al team e soprattutto ai tifosi che, ormai dal lontano 2015, quando arrivò l'ultima vittoria in quel di Singapore, aspettavano di tornare a salire sul gradino più alto del podio.

La Ferrari è tornata davanti a tutti, e questa volta sembra proprio che non si tratti della semplice capacità-abilità di sfruttare i problemi altrui, di approfittare di una debacle della Mercedes, perché si è trattato di un successo più che meritato, con la "rossa" numero 5 che ha martellato costantemente giri veloci, che ha beneficiato di un ottimo rapporto con i nuovi pneumatici staccando Hamilton, colui che fino a poche ore fa veniva dato come il favorito assoluto per la vittoria del Gran Premio d'Australia e del mondiale 2017.

Ferrari: vittoria su tutti i fronti

Alla partenza Lewis Hamilton è scattato bene, mantenendo la prima posizione e portando dietro di sé Vettel. Si è capito fin da subito però che il copione sarebbe stato diverso rispetto agli anni passati: il pilota britannico non è riuscito a scappare via, con il campione tedesco che l'ha tallonato da vicino, con tempi fotocopia e una Ferrari sempre in agguato.

Quando ormai si pensava che Hamilton avrebbe gestito il vantaggio e le nuove gomme, è arrivato il segnale di cedimento da parte della Mercedes: il tre volte campione del mondo inglese ha anticipato la sosta ai box, montando pneumatici leggermente più duri (fascia gialla), nella speranza di ritrovarsi con una macchina più competitiva e veloce.

Il driver britannico è tornato in pista alle spalle del combattivo Verstappen e, a differenza delle stagioni precedenti, la sua vettura non ha fatto un sol boccone del suo avversario, restando intrappolata alle sue spalle per alcuni interminabili giri.

Ne ha approfittato Sebastian Vettel che, nonostante fosse ancora a suo agio con le gomme utilizzate per la qualifica, si è lanciato verso il pit-stop, ha montato gli stessi pneumatici del rivale e, grazie ad una strategia perfetta, si è ritrovato dinanzi a lui, resistendo all'attacco di Verstappen.

Ed è proprio in questo momento che la Ferrari ha cambiato la storia: mentre Toto Wolff prendeva a pugni il tavolino, il "cavallino rampante" ha iniziato a correre via, a guadagnare decimi e poi secondi preziosi su un Hamilton tramortito, quasi sorpreso dal non riuscire a inanellare giri veloci ed a recuperare sul rivale tedesco.

La Ferrari ha dimostrato di essere veloce e affidabile su qualsiasi mescola, con Vettel costante a livello cronometrico, mentre in Mercedes ripassavano l'alfabeto tra "Piano A e Piano B". Chilometro dopo chilometro, si è capito sempre più che la casa di Stoccarda non aveva più quel feeling perfetto tra monoposto e pneumatici, e mentre il vantaggio della "rossa" aumentava, mettendo un abisso tra sé e Hamilton, proprio come hanno fatto nelle scorse stagioni le due monoposto tedesche, il pilota inglese ha visto dietro di sé avvicinarsi pericolosamente il compagno di squadra Bottas che, dopo una prima fase di gara in sordina, ha colmato il gap dal più accreditato "caposquadra", evitando probabilmente di attaccarlo per non entrare subito in collisione con lui.

E così, in solitaria, Sebastian Vettel e la Ferrari sono tornati a vincere: un successo che fa ben sperare perché, ripetiamo, non è giunto grazie ad una serie di fortunati eventi, ma con una macchina davvero ben bilanciata, veloce ed equilibrata, che non ha mai sofferto con qualsiasi tipo di gomma. Sì, è vero, siamo solo al primo Gran Premio, ma l'alba di questa Formula 1 2017 si è già tinta di "rosso", e mentre i dominatori del passato prendono a pugni i loro problemi, a Maranello si torna ad alzare i pugni verso il cielo.