Si sta correndo la Tirreno-Adriatica del Giro d’Italia, il centesimo nella storia. La maglia rosa simbolica è già andata ad Alessandria, per antonomasia città delle biciclette da corsa che ha dato i natali a Costante Girardengo e Fausto Coppi.

A pochi chilometri, in quel di Novi Liguri, da una dozzina di anni si può visitare il Museo dei campionissimi, dedicato alle star di questo sport individuale.

Ora anche il Santuario de Magreglio in provincia di Como rivive le storiche rivalità prima tra Alfredo Binda e Costante Girardengo, quindi tra Francesco Moser e Giuseppe Saronni.

Ma su .tutte quella a tenere più con il fiato sospeso gli appassionati di questo sport individuale fu quella tra Coppi e Bartali nel secondo Dopoguerra. Ricorda quella tra Mercedes e Ferrari oggi.

In pista da Maranello a Melbourne

Proprio ieri, settant'anni fa, Enzo Ferrari mise in pista la 125 S. Con quel giro di prova sulle strade di Maranello cominciò la storia della moderna Ferrari fino alla nuova SF70-H di Kimi Raikonnen e Sebastian Vettel. Da oggi, mentre i media sono impegnati al Motorshow di Ginevra, al via ai festeggiamenti ospitati per tutto l’anno in sessanta Paesi.

Il clou sarà nel weekend del 9 e 10 Settembre, a Maranello con mostre sul bolide rosso. Più sport di squadra che il ciclismo, il campionato di Formula1 comincerà a Melbourne.

Questo mentre la Ferrari è in lutto per il campione John Surtees

Un altro santuario, o meglio un Monte Sacro, attende un arrivo in salita del prossimo Giro d’Italia, l'altura di Oropa nel Biellese. Nel Cuneese li aspettano i monti di Prato Nevoso, zona appena colpita da una tromba d’aria, dove il campione Vincenzo Nibali ha cominciato la sua rimonta che lo ha portato alla vittoria a torino, nel maggio dello scorso anno.

Al momento ha dovuto cedere nella scalate al Terminillo, ma non demorde affatto.

L'anno scorso, dopo trent’anni il Giro d’Italia si concludeva nuovamente sotto la Mole dopo un percorso accidentato. Per l’ultima tappa da Cuneo i ciclisti hanno infatti pedalato 163 chilometri dalla Langa, alla strada reale di Carmagnola fino al Parco del Valentino dove hanno fatto 130 giri.

La mente dei tifosi era alla maglia rosa sulle spalle del francese Bernard Hinault, trionfatore a Torino nel 1982.

Dal pedale alla fiction

Nibali è siciiliano e ha come idolo il romagnolo Marco Pantani, sulla cui sconfitta al Giro d'Italia 1999 stanno emergendo scabrose verità ma molti dei grandi del pedale citati sono piemontesi. Per questo l’allestimento comasco rivive ritroso nel tempo la storia di un territorio per anni capitale del ciclismo eroico nazionale, culla della Federazione ciclistica, luogo d'origine di campioni come Coppi, Cuniolo, Girardengo e Gerbi .

Madrina dell'esposizione è Paola Gianotti nel 2014 nel Guinness dei primati come seconda donna al mondo ad aver completato il giro del mondo in bici.

Chi non ricorda il cantautore Francesco De Gregori che canta "Vai Girardengo, vai grande campione" nel controverso testo Il bandito e il campione in cui infelicemente si mettono sullo stesso piano il leale sportivo ed un infido criminale. Ma tant’è e l’operazione è stata ripetuta anche da una fiction televisiva.

La famiglia del vincitore di tante Milano-Sanremo si augura più rispetto alla tredicesima edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure, uno dei più prestigiosi concorsi e festival italiani dedicati alla canzone d’autore, intitolato a Umberto Bindi, indimenticato cantautore genovese, a cui ci si può iscrivere fino al 1° Maggio.