Il mondo del Ciclismo da questa mattina è segnato dal lutto: è morto a Filottrano (Ancona) il ciclista Michele scarponi, dopo aver conquistato lo scorso 17 Aprile la maglia di capoclassifica nella prima tappa del Tour of The Alps 2017. L'incidente è avvenuto alle 8.00 del mattino sulla provinciale 362. Il ciclista marchigiano stava eseguendo una sessione di allenamento in vista del Giro d'Italia quando un autocarro "FIAT Iveco", bruciando una precedenza, lo ha travolto. Per l'atleta 37enne non c'è stato nulla da fare ed è morto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate.

A nulla sono serviti i tentativi di soccorso del 118.

Sequestrati la bici e il FIAT Iveco: aperta un'inchiesta

L'autista dell'autocarro, un uomo di 57 anni, è indagato per omicidio colposo. Le sue prime dichiarazioni ai carabinieri intervenuti sul posto sarebbero state: "Non l'avevo visto". Secondo una prima ricostruzione dei fatti l'uomo ha mancato di dare una precedenza nel mezzo di un incrocio, travolgendo il ciclista marchigiano in maniera violentissima di fronte allo sguardo attonito di decine di automobilisti.

Cordoglio di tutto il mondo sportivo

Messaggi di vicinanza alla famiglia e di riconoscenza sono pervenuti da ogni parte dal mondo sportivo: dai colleghi ciclisti al presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha invitato tutte le federazioni sportive nazionali a rispettare un minuto di silenzio nel weekend in memoria di Scarponi.Anche il mondo del calcio (Lazio e Genoa in particolare) si sono unite al cordoglio per la scoparsa del campione delle due ruote.

L'ennesimo lutto nel mondo del ciclismo

La morte di Scarponi è solo l'ultima di una serie di lutti nel mondo del ciclismo. Tra le altre resta ancora aperta la ferita per la morte di Pantani nel 2004, che nononostante siano passati 13 anni non smette di far parlare di sè.

Una carriera di successi e sorrisi

Scarponi era noto nel mondo del ciclismo e non solo per le sue eccelse doti di scalatore.

Aveva vinto il Giro d'Italia nel 2011 ed era stato promosso capitando della squadra kazaka per il prossimo Giro d'Italia.Era conosciuto ed apprezzato anche per il suo carattere solare e sempre sorridente, per la sua ironia e per il suo papagallo Frankie, che spesso lo accompagnava durante l'inzio delle sessioni di allenamento. Era soprannominato "L'aquila di Filottrano" Il ciclista marchigiano lascia la moglie e due gemelli.