Bellissima quarta tappa, regina, al Giro di Romandia da Domdidier a Leysin di 163 chilometri con ben quattro Gran Premi della Montagna. Simon Yates (Orica-Scott) anticipa tutti e attacca nella discesa del penultimo GPM di Pillon insieme ad altri tre tra cui il terzo classificato Emmanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe) quando mancavano ancora 20km alla linea del traguardo. Il gruppo fino ad allora condotto dalla Trek-Segafredo di Felline lascia andare i fuggitivi e solamente all'inizio dell'ultima salita che portava all'arrivo il plotone principale inizia a recuperare terreno.

Fantastica l'azione di Richie Porte

Fantastica l'azione di Richie Porte (BMC) che in poche pedalate e con un lungo rapporto si riporta sul quartetto azzerando da solo i quaranta secondi da cui lo separavano inizialmente. Neanche il tempo di riprendere fiato che il Tasmaniano porta colori del Team BMC attacca nuovamente, riesce a tenere il fortissimo passo solamente l'inglese che allo sprint ne ha di più conquistando in un solo colpo tappa e maglia. Dietro al duo, il tedesco della Bora a 30" e l'americano compagno di squadra di Porte, Tejay Van Garderen 43" e il gruppo più numeroso (12 ciclisti) regolato da Rigoberto Uran, comprendente anche i nostri Diego Ulissi e l' ex maglia di leader Fabio Felline tutti a 52".

Incredibile la defaillance del favorito della vigilia Chris froome, alle prese probabilmente con una forma non eccezionale che lo vedrà brillare soltanto al suo obiettivo prefissato del Tour de France, che si stacca fin dalle prime rampe di Leysin, perdendo le ruote del gruppo e salendo del suo passo. A differenza di quello fatto vedere alla Vuelta Espana dello scorso anno in cui recuperò quasi tutto lo svantaggio accumulato inizialmente, l'Anglo-Keniano è arrivato al traguardo sconsolato ad 1'15" dal vincitore di tappa.

La classifica del giro

La classifica vede ora Simon Yates in maglia gialla seguito da Porte a 19", Buchmann 38", il nostro Felline 44" e via via tutti gli altri; da segnalare il nono posto provvisorio di Ulissi a 58", e Froome solamente 33esimo a 1'36". Alla vigilia della decisiva cronometro i giochi sono ancora tutti aperti, ora infatti il favorito principale è il secondo in classifica Porte molto più abile nella particolare specialità rispetto al giovane Yates che nei 18km finali dovrà compiere un mezzo miracolo per tenere la leadership. Non è ancora finita nemmeno per Primoz Roglic (sesto a 53") e Bob Jungels (ottavo a 56"), principali favoriti per la tappa di domani.