Anche la Liegi Bastogne Liegi è andata nel solco delle previsioni in questa primavera di classiche di Ciclismo che non ha riservato il colpo dell’outsider. Valverde doveva essere e Valverde è stato, con la classica stoccata nell’arrivo in salita di Ans a frustrare il tentativo di Daniel Martin, ancora secondo come alla Freccia Vallone. Ma in una corsa che non ha regalato grande spettacolo tanti applausi se li è meritati Davide Formolo, il giovane talento della Cannondale raggiunto a 500 metri dall’arrivo dopo essere partito sulla cote de Saint Nicolas.

La fuga da lontano

La giornata della Liegi Bastogne Liegi si è aperta nel ricordo di Michele Scarponi. L’organizzazione ha dedicato un minuto di raccoglimento al corridore marchigiano tragicamente scomparso ieri, poi lo spettacolo è dovuto andare avanti. La corsa ha trovato un gruppetto di coraggiosi attaccanti che hanno preso ben 13 minuti di vantaggio, con la prospettiva di poter arrivare non troppo lontani dalle fasi finali. Ad andare in fuga sono stati Tiago Machado (Katusha), Anthony Perez e Stéphane Rossetto (Cofidis), Mekseb Debesay (Dimension Data), Bart De Clercq (Lotto Soudal), Nick Van Der Lijke (Roompot), Fabien Grellier (Direct Energie) e Aaron Gate (Aqua Blue Sport). La corsa ha preso un andamento molto lineare, finchè ad una cinquantina di km dall’arrivo un gruppetto di contrattaccanti tra cui Benedetti (Bora Hansgrohe) e De Marchi (BMC) ha provato a smuovere le acque.

Ma sulla Redoute il gruppo ha annullato l’azione e tutta l’attenzione si è spostata verso la Roche aux Facons.

Valverde imprendibile

Davanti intanto i due corridori della Cofidis, Perez e Rossetto, si sono avvicendati al comando dopo aver staccato i compagni di fuga. Ma il tentativo ovviamente è andato ad esaurirsi. Sulla Roche aux Facons prima Henao (Sky) e poi Kreuziger (Orica Scott) hanno forzato l’andatura favorendo lo sganciamento di un drappello con anche Wellens (Lotto Soudal), che poi se ne è andato da solo.

Dopo aver innescato la bagarre però Henao è rimasto inopinatamente tagliato fuori dalla fuga e così la Sky è stata costretta a correre ai ripari ricompattando la situazione ai piedi della cote de Saint Nicolas, ormai nella periferia di Liegi. Henao ha provato ancora su questa cote, riuscendo a spezzare il gruppo con una decina di corridori rimasti davanti.

Davide Formolo (Cannondale) ha avuto il tempismo di attaccare proprio allo scollinamento, trovando impreparati gli avversari. Il giovane veronese ha fatto sognare l’impresa, perché il lavoro degli ultimi gregari di Valverde non ha limato più di tanto il distacco. L’ultimo km di nuovo in salita verso il traguardo di Ans è stato però di troppo. Daniel Martin (Quickstep) è partito deciso per anticipare Alejandro Valverde, ma il murciano ha reagito prontamente e si è rifatto sotto spingendo con classe il suo rapportone. Formolo ha visto svanire il sogno ai 500 metri. A Valverde non è rimasto altro che aspettare ancora un po’ per poi infilzare Martin con il suo ormai proverbiale spunto per andare a conquistare la sua quarta Liegi Bastogne Liegi.

Con questo successo il fuoriclasse della Movistar raggiunge quota 4 vittorie alla Liegi e 9 nelle classiche delle Ardenne, in entrambi i casi ad un successo dal leggendario Eddy Merckx. Martin ha difeso il secondo posto, mentre Kwiatkowski ha completato un podio di grande spessore vincendo la volata dei battuti davanti a Matthews, Izagirre e Bardet. Primo italiano è stato Pozzovivo, dodicesimo.