Dichiarazioni a sorpresa di Jorge Lorenzo, pilota tre volte campione del mondo in MotoGp che è passato, in questa stagione, dalla Yamaha alla Ducati. Il maiorchino, che ha avuto in Valentino Rossi il rivale numero uno nei suoi anni alla scuderia di Iwata, ha rilasciato alcune parole che faranno certamente piacere al 'Dottore' e che potranno servire, una volta per tutte, a ricucire lo strappo tra i due.

Non è un mistero, infatti, che tra Lorenzo e Rossi non corre buon sangue. Valentino, infatti, non ha perdonato allo spagnolo il presunto accordo con Marquez per fargli perdere il campionato mondiale nel 2015.

Da lì in poi, i rapporti tra i due sono sempre rimasti in freddo. Addirittura, è opportuno ricordare l'episodio dello scorso settembre, quando i piloti litigarono a Misano in conferenza stampa, davanti tutti i giornalisti presenti.

MotoGp, Lorenzo: 'Rossi è un vero esempio'

La stagione non ha preso - di certo - una piega positiva per Jorge Lorenzo. Fin dal primo Gran Premio, il tre volte campione iridato ha riscontrato dei problemi di affidabilità sulla propria Ducati, come testimoniano i dodici punti raccolti finora. Il cattivo rendimento ha fatto storcere il naso al maiorchino che, stando a quanto riportato da 'La Gazzetta dello Sport' - si è lamentato della filosofia della scuderia di Borgo Panigale: "In Yamaha erano ossessionati dai telai, mentre qui puntano solo sulla velocità - afferma duramente Lorenzo - È giusto puntare sulla potenza, ma ora sono necessari anche nuovi telai, in modo da rendere la moto più consona alle abitudini del pilota".

Dopo lo sfogo, interpellato sul suo ex compagno di squadra, il pilota spagnolo si è lasciato andare a quello che sembra essere un avvicinamento nei confronti del 'Dottore': "Vedere Valentino primo è una sorpresa per tutti, anche per me. Questo dimostra quanto in MotoGp sia fondamentale la regolarità, senza la quale è praticamente impossibile vincere un campionato lungo come questo.

Gli faccio i miei complimenti e mi auguro che possa godersi questo bel momento. Se a 38 anni è in grado di correre a questi livelli, allora deve essere un esempio da seguire per tutti i piloti". Parole chiare e che lasciano ben pochi spazi ad interpretazioni, quelle di Jorge Lorenzo. A quanto pare, il maiorchino è disposto a mettere da parte - definitivamente - l'ascia da guerra nei confronti del suo acerrimo rivale. Vedremo, col tempo, se anche Rossi sarà disposto a fare lo stesso.