La Venere nera del Tennis sarà presto mamma! È lei stessa ad annunciarlo al mondo intero, postando una foto su Snapchat che, secondo indiscrezioni, ha già eliminato.

Serena Williams è legata sentimentalmente a Alexis Ohanian, cofondatore di Reddit, uno dei principali siti internet di social news ed intrattenimento. La coppia era stata già oggetto di gossip nel dicembre scorso per il suo si alla domanda "Just you married?"

La proposta di matrimonio ebbe come sfondo la meravigliosa Roma, dove la coppia si conobbe.

La numero uno al mondo ha reso ancor di più straordinaria la sua ultima vittoria agli Australian Open (gara disputata contro la sorella Venus) in quanto incinta di due mesi,dimostrando per l'ennesima volta la sua immensa tenacia.

Il periodo della depressione

Agli occhi del mondo, Serena Williams appare come una roccia,forte ed invincibile ma in pochi sanno che la pluricampionessa soffrì per un periodo di depressione a causa dell'omicidio della sua adorata sorella Yetunde, in uno scontro tra bande.

Era il 14 Settembre del 2003, Serena era a Toronto ed aveva appena parlato con la sorella Yetunde, come era solita fare ogni giorno. Poche ore dopo, a Compton, uno dei ghetti più violenti di Los Angeles,dove le gang trascorrono le giornate a farsi la guerra per un nonnulla, Yetunde venne raggiunta da una raffica di colpi mentre si trovava in auto con il suo nuovo fidanzato,legato ad una delle bande.

Così, nella vita della campionessa irrompe il male oscuro,l a depressione.

Nella sua testa era come se nulla era più valido, gli allenamenti, le gare, il tennis, non esisteva più nulla. Complice un infortunio, Serena decise di uscire di scena.

Dopo un lunghissimo periodo, in cui Serena decise anche di rivolgersi ad un terapista per cercare di esternare e metabolizzare quanto accaduto, la situazione è andata pian piano migliorando, grazie anche all'aiuto di Dio e secondo quanto dichiarato dalla Williams stessa le forze stavano ritornando.

La fede

Serena è una testimone di Geova ed è molto legata alla religiosità, non solo per la sua rinascita. Complice di questa sua religiosità fu anche un viaggio in Africa, viaggio in cui volle riscoprire le popolazioni che vennero deportate negli Stati Uniti e resi schiavi.

Da questo viaggio riuscì a comprendere che se furono in grado gli schiavi di America a sopportare e sopravvivere alle barbarie subite, anche lei poteva farcela.

Serena era tornata, tutto il resto è storia del tennis.