Anche quest’anno è durato poco più di metà corsa il Giro d’Italia di Andrè Greipel. Il velocista tedesco, che ha vinto una tappa ed ha indossato per un giorno la maglia rosa, ha lasciato la corsa dopo la tappa di Tortona, l’ultima dedicata ai velocisti. Il ritiro programmato di Greipel ha lasciato qualche malumore e polemica per un atteggiamento, secondo alcuni, poco rispettoso verso una delle corse più prestigiose del mondo. La Lotto Soudal ha dato la responsabilità della scelta ad un percorso troppo impegnativo e senza altre occasioni per i velocisti, anche se Greipel si ritirò pure nella scorsa edizione quando la corsa si concluse con uno sprint.

Willems: ‘Percorso eccezionalmente difficile’

Andrè Greipel ha corso solo tredici tappe in questo Giro d’Italia, ritirandosi dopo l’arrivo di Tortona esattamente come un anno fa. Allora il campione tedesco aveva annunciato già prima di partire quel ritiro programmato con grande anticipo, attirandosi tante critiche. Stavolta è stato un po’ più discreto, ma la sostanza non è cambiata: Greipel è venuto al Giro con l’intenzione di correrne solo una parte e ritirandosi all’arrivo delle tappe di montagna, un atteggiamento che secondo moti equivale a non aver onorato la corsa.

“Dipende dal percorso del Giro d’Italia, quest’anno è eccezionalmente duro” ha spiegato a proposito del ritiro di Greipel il Ds della Lotto Soudal, Frederik Willems intervistato da Cyclingweekly.

Da qui al fine di Milano non ci saranno in effetti altre tappe per velocisti e questo giustifica almeno in parte la scelta di Greipel. “E’ un bel Giro ma da qui in poi è disegnato solo per gli scalatori. I velocisti possono provare a sopravvivere fino al termine ma non ne vale la pena” ha concluso Willems.

Fernando Gaviria fino in fondo

La decisione di Greipel di lasciare il Giro d'Italia a metà è dettata anche dal fatto che il tedesco correrà anche il Tour de France, e vuole dunque risparmiare delle energie per l’appuntamento clou della stagione. Chi non ha il Tour in programma ha certamente dei motivi in più per continuare a correre il Giro, come sta facendo Fernando Gaviria, dominatore assoluto delle volate e maglia ciclamino.

“Capisco la decisione di ritirarsi anche se non è bello fare degli annunci con anticipo” ha dichiarato Patrick Lefevere, team manager di Gaviria alla Quickstpe Floors. “Per Fernando è diverso perché lui non correrà il Tour, è il suo primo grande giro e finirlo può farlo crescere” ha concluso Lefevere.