Appena 40 secondi hanno separato Vincenzo Nibali dalla terza vittoria al Giro d’Italia. Il campione siciliano ha concluso la corsa con un’ottima prestazione nella cronometro finale di Milano, ma non è stato abbastanza per resistere al ritorno trionfale di Tom Dumoulin e nemmeno per scalzare Nairo Quintana dal secondo posto. Nibali ha comunque chiuso segnando il suo nono podio in un grande giro, un risultato che lo pone alla pari di due leggende come Miguel Indurain e Fausto Coppi, e con la consapevolezza di poter recriminare solo su un errore nelle tre lunghe settimane di corsa.

Nibali, fatale il Blockhaus

Vincenzo Nibali ha trovato sulla sua strada un Tom Dumoulin decisamente di un’altra categoria nelle cronometro. Nelle due tappe contro il tempo il campione olandese ha messo da parte un vantaggio di oltre tre minuti su Nibali, davvero tanto. Il leader del Team Bahrain Merida ha poi concluso in crescendo il suo Giro d’Italia, vincendo il tappone dello Stelvio e cercando di attaccare in ogni occasione per scardinare l’equilibrio di una corsa livellata verso l’alto.

Nibali ha recuperato terreno nell’ultima settimana, ma il distacco con cui è arrivato alla fase decisiva della corsa si è rivelato troppo ampio. E non sono state solo le cronometro a fare la differenza in favore di Dumoulin, ma anche due tappe di montagna in cui teoricamente Nibali doveva essere favorito rispetto al rivale, quella del Blockhaus e quella di Oropa.

Nibali ha qualche rimpianto soprattutto per la scalata al Blockhaus, affrontato in maniera troppo generosa. “Ho avuto due giornate difficili e probabilmente sul Blockhaus ho gestito male la corsa e questo mi è costato quei 30-40 secondi di troppo” ha dichiarato Nibali a Tuttobici.

Ora Tour o Vuelta?

Nibali ha parlato di una corsa molto equilibrata, in cui solo le tappe a cronometro sono riuscite a rompere in maniera decisa la situazione.

“Le cronometro sono state l’ago della bilancia ed hanno premiato Dumoulin” ha continuato il campione siciliano, che ha reso pieno merito al rivale olandese. “E’ stato bravissimo anche perché è stata una corsa di livello molto alto”. Ora Nibali si prenderà qualche giorno di pausa prima di decidere cosa fare per il resto della stagione.

Sul tavolo c’è una doppia possibilità: o continuare andando al Tour de France, magari interpretandolo in chiave successo di tappa, oppure fermarsi più a lungo per poi dare l’assalto alla Vuelta Espana.