Non sta vivendo un periodo facile la red bull. La stagione 2017 di Formula 1 è cominciata piuttosto modestamente, con le vetture anglo-austriache costrette ad inseguire (da lontano) le grandi duellanti di quest'anno, Ferrari e Mercedes. Nemmeno il talento di Verstappen e la grinta di Ricciardo bastano a colmare un gap che, nonostante il terzo posto conquistato dal pilota australiano, in Spagna è apparso davvero impressionante e incolmabile. Inevitabile dunque, che da Milton Keynes emergano i primi forti malumori verso un regolamento che non piace affatto e non soddisfa i vertici della Red Bull, che si sono fatti sentire tramite il maggior consulente di Dietrich Mateschitz, Helmut Marko.

Red Bull: la proposta per restare in Formula 1

Helmut Marko ha rilasciato un'intervista a "El Confidencial", nella quale ha spiegato che la Red Bull, soprattutto in ottica futura, si è già fatta sentire con i nuovi proprietari della Formula 1, ponendo le sue condizioni per cambiare il regolamento e per far sì che si possano garantire competitività e sviluppo a tutte le scuderie. In particolare, l'ex pilota austriaco ha rivelato che sono tre i punti fondamentali su cui, per la scuderia anglo-austriaca, si dovrà intervenire in vista dell'introduzione di nuove regole entro il 2020.

Le novità da introdurre dovrebbero essere nuovi motori da 1000 cavalli, kers e batteria standard. Per Helmut Marko, queste novità permetterebbero di lavorare serenamente allo sviluppo, poiché i costi non andrebbero oltre i 15-20 milioni di euro.

Di conseguenza, questa riduzione dei costi potrebbe garantire il ritorno in Formula 1 di costruttori quali Cosworth e Ilmor, ovvero società indipendenti che potrebbero fare al caso di team come Red Bull e McLaren. Per quanto riguarda la battaglia in pista, il consulente della scuderia di Milton Keynes ha affermato che i propulsori rinnovati metterebbero maggiormente in risalto le qualità dei singoli piloti, favorendo le sfide sui tracciati e, naturalmente, anche lo show.

E se le proposte della Red Bull non dovessero essere accettate?

A questa domanda Helmut Marko ha risposto seccamente, senza nascondersi: la Red Bull sarebbe pronta a dire addio alla Formula 1, per non ritrovarsi a dover elemosinare motori da altre scuderie, com'è accaduto nella scorsa stagione. L'ex driver, infatti, ha ricordato che, dopo aver ricevuto dei rifiuti da Ferrari e Mercedes, alla fine è stato trovato un nuovo accordo con Renault solo grazie all'intervento di Ecclestone, che non aveva alcun interesse affinché il team di Mateschitz lasciasse il Circus. Insomma, o ci sarà una "situazione paritaria", oppure entro il 2020 le monoposto della bibita energetica potrebbero fermarsi per sempre.