Dopo aver affrontato il tappone appenninico con arrivo a Bagno di Romagna, la carovana rosa si darà battaglia in una tappa adatta soprattutto ai velocisti, la Forlì-Reggio Emilia di 229 Km. Si tratta di una frazione mista con una prima parte accidentata a cui seguirà una seconda parte fatta di continui saliscendi e con un finale su strade ampie adatta ad una volata compatta.

Il Percorso: partenza da Forlì, arrivo a Reggio-Emilia

La 12^ tappa del Giro 100 partirà da Forlì che ha già ospitato la corsa rosa per ben 19 volte tra partenze ed arrivi. I primi 55 Km sono piuttosto accidentati, con salita verso Colla di Casaglia, Gpm di seconda categoria.

Subito dopo ci sarà la discesa che porterà il gruppo verso Borgo San Lorenzo a cui seguirà il traguardo volante di Barberino del Mugello. Il gruppo poi proseguirà verso l'ascesa al Valico Appenninico, Gpm di terza categoria ed ultima asperità di giornata. A seguire ci sarà la discesa verso lo svincolo di Rioveggio. Poi il gruppo attraverserà la località di Vado prima di giungere a Sasso Marconi dove ci saranno in palio ulteriori punti per il traguardo volante. Da questo momento seguiranno 100 Km pianeggianti che si snoderanno tra discese e pianure.

La carovana attraverserà Casalecchio di Reno, Anzola nell'Emilia e Castelfranco Emilia prima di giungere a Modena. Subito dopo il Giro attraverserà il comune di Rubiera.

Gli ultimi 5 Km che portano a Reggio Emilia sono piuttosto insidiosi a causa di alcuni ostacoli presenti sulla sede stradale, nonostante queste siano molto ampie e non dovrebbero creare problemi ai corridori. Ai 4.5 ci sarà una rotatoria e poco dopo i ciclisti dovranno attraversare delle rotaie. I corridori attraverseranno diverse via cittadine prima di immettersi sul rettilineo finale di 350 mt che porterà al traguardo di Reggio Emilia che ha ospitato il Giro d'Italia per ben 11 volte nel recente passato.

Tappa adatta ai velocisti

La tappa, come si può notare dal percorso, è assolutamente adatta ai velocisti che potranno così sfruttare una delle ultime possibilità a loro disposizione per raggiungere il successo di tappa. La frazione, infatti, presenta pochissime difficoltà e gli unici due Gpm di giornata non sono impossibili da affrontare. I velocisti dunque dovrebbero riuscire a passarli indenni e poi sfruttare l'ultima parte del percorso più adatto alle loro caratteristiche e giocarsi la vittoria in volata.