A tre giorni dal cerimoniale di chiusura in Piazza Duomo di Milano, e dunque con le energie che cominciano ad essere ridotte, si resta nel cuore delle Dolomiti e si continua a salire anche nella diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2017, che venerdì 26 maggio porterà i corridori da San Candido a Piancavallo dopo 191 km.

Pur senza le asperità serissime affrontate il giorno precedente nella Moena-Ortisei e con lunghi tratti del percorso su strade pianeggianti, questa terzultima frazione si presenta comunque molto insidiosa con una prima parte dura e una salita di chiusura che dovrebbe essere decisiva ai fini della tappa e che, per come è disegnata nel contesto generale del tracciato, potrebbe anche permettere eventuali rimonte in extremis da parte di qualche uomo di classifica rimasto indietro (Nibali?), come allo stesso tempo appare adatta a un possibile allungo decisivo del corridore in quel momento leader.

Giro d’Italia, per la seconda volta traguardo a Piancavallo: dove trionfò Pantani

Prima volta al Giro per San Candido, stazione sciistica adagiata nella splendida Val Pusteria. Secondo arrivo a Piancavallo, frazione del comune di Aviano a 1.280 metri sopra il livello del mare. Emozionante il precedente del 1998 nel segno di Marco Pantani: il Pirata vinse quella tappa (partita da Schio) con una delle sue tipiche imprese proprio nella salita conclusiva. Al termine vinse poi quell’edizione del Giro dopo un appassionante duello con il russo Pavel Tonkov; e in quella stessa stagione Pantani trionfò anche al Tour entrando nell’olimpo dei campionissimi del ciclismo che hanno vinto Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno.

La tappa numero 19 del Giro edizione 100 inizia alle 12:05, l’arrivo è previsto intorno alle 17:15. La diretta tv e sempre sui canali Rai ed Eurosport. Su RAI 2 a partire dalle 14.

Il percorso della 19ª tappa del Giro d'Italia

Primi 13 km in salita da San Candido verso il Passo di Monte Croce Comelico (terza categoria), poi si scende per un breve tratto prima di risalire la non proibitiva cima Sappada, seguita da una lunga discesa che attraversa la valle del fiume Piave e conduce fino a Tolmezzo, da dove si torna a salire fin sul Sella Chianzutan (seconda categoria), per 12 km con pendenza media non oltre il 5%.

A questo punto arriva un tratto pianeggiante di circa 50 km che porta la corsa ad Aviano prima dell'erta conclusiva di giornata.

Gli ultimi chilometri della San Candido-Piancavallo

Tutti all’insù gli ultimi 15 km verso Piancavallo: i primi 10 sono i più impegnativi con pendenza media intorno al 9% e massima al 15% in alcuni strappi durissimi.

Si respira leggermente a 5 km dal traguardo con l’ascesa in lieve appianata. Ultimi 1000 metri in falso piano ma con tendenza ancora a salire.

Sarà bagarre nell’ultima salita o assisteremo alla conclusione di una fuga iniziata da lontano? Difficile ipotizzare il contesto di questa cruciale tappa; certamente, per chi insegue la maglia rosa, al termine della San Candido-Piancavallo i margini di recupero saranno diventati strettissimi.