Si è appena concluso il Giro d’Italia 2017 ma sono già avanzate le trattative per comporre il mosaico della prossima edizione della corsa rosa. La presentazione ufficiale del percorso del Giro d’Italia 2018 sarà solo in autunno, ma è in queste settimane che si chiuderà l’accordo per la partenza, che sarà dall’estero, e si intrecceranno le varie candidature per definire i punti chiave della corsa. La notizia che sta prendendo sempre più consistenza negli ultimi giorni è quella di Gerusalemme per la partenza, scavalcando le precedenti candidature di Polonia e Repubblica Ceca.

Il Giro in Israele?

Il nodo che sarà sciolto per primo a proposito del percorso del Giro d’Italia 2018 è quello relativo alla partenza. Sarà certamente dall’estero e attualmente la candidatura più forte sembra essere quella di Israele e Gerusalemme. Sarebbe una novità assoluta, un progetto sorprendente e affascinante. In precedenza sembrava in prima fila la proposta polacca, in occasione dei quarant'anni dall’elezione di Papa Giovani Paolo II, con un altro progetto ceco in lizza, ma nelle ultime settimane l’idea di Israele e di una città suggestiva e carica di significati come Gerusalemme ha preso grande forza. Se la scelta cadesse su Israele allora il Giro d’Italia 2018 potrebbe poi tornare nel nostro paese passando dalla Sicilia, forte anche del successo ottenuto sull’Etna e a Messina nell’edizione appena conclusa.

Verso il ritorno dello Zoncolan

Grazie alle anticipazioni dei giornali locali è possibile già farsi un’idea anche di quelli che sono i progetti al vaglio di RCS Sport per la parte italiana della corsa. Nel centro sud oltre alla Sicilia potrebbero ospitare delle tappe Francavilla al Mare e Gualdo Tadino, mentre torna l’idea del Terminillo che già era stata presa in considerazione e poi scartata all’ultimo per il Giro appena concluso.

La grande attesa come sempre è per le montagne che decideranno la corsa nella parte finale del Giro d’Italia 2018. In Piemonte potrebbe essere riproposto Pratonevoso. Una tappa di montagna sarà anche in Trentino, con diverse candidature: la terribile Sega di Ala, Passo Vezzena e Val di Sole. Per l’Alto Adige si è proposto invece Plan de Corones.

Per completare un Giro d’Italia infarcito di salite dalle pendenze micidiali potrebbe arrivare anche lo Zoncolan. In Friuli si sta pensando ad un progetto nuovo, con una doppia scalata da due diversi versanti, un’idea già proposta in passato ma non attuata.