Nelle concitate fasi della tappa di ieri del Giro d’Italia con arrivo a Piancavallo, il corridore della Trek Segafredo Eugenio Alafaci si è reso protagonista di un gesto davvero censurabile e pericoloso. Mentre le squadre stavano lavorando per portare davanti al gruppo i proprio leader in vista della salita finale, Alafaci si è visto tagliare involontariamente la strada da Rory Sutherland, l’australiano della Movistar. Alafaci ha reagito in maniera scomposta, tirando sulla schiena del collega una borraccia. Il corridore italiano si è poi scusato per il brutto gesto e la giuria ha deciso di intervenire solo con una multa.

Alafaci, niente squalifica

L’episodio incriminato che ha visto come protagonista Eugenio Alafaci è avvenuto nei chilometri che precedevano l’avvio della salita di Piancavallo, una fase in cui le squadre degli uomini di alta classifica si stavano confrontando per tenere nelle prime posizioni i rispettivi capitani. In queste fasi calde e concitate Rory Sutherland ha chiuso la strada ad Alafaci, che dopo aver rischiato di cadere ha perso la calma ed ha lanciato sulla schiena di Sutherland una borraccia che poi è caduta in mezzo al gruppo rischiando di far cadere altri corridori.

Alafaci si è poi reso conto di aver sbagliato ed ha chiesto scusa sia attraverso i social network che direttamente a Sutherland.

Contrariamente a quanto avvenuto per l’episodio avvenuto nella tappa dell’Etna che aveva portato all’espulsione dalla corsa Javier Moreno, stavolta la giuria è stata più morbida. Per Alafaci non è scattata la squalifica, ma solo una multa di 200 franchi svizzeri e una penalizzazione di un minuto in classifica, praticamente ininfluente visto che il corridore della Trek staziona nelle ultime posizioni della generale.

Le scuse di Alafaci

Eugenio Alafaci ha poi spiegato che la sua reazione scomposta è stata dovuta anche alla brutta caduta in cui è incappato nei giorni scorsi. “Vorrei scusarmi per aver lanciato una borraccia ad un collega” ha twittato il corridore della Trek Segafredo.

“Sono conosciuto come amichevole e alla mano, ma dopo la caduta di ieri oggi stavo correndo con molto dolore. Quando ho visto una manovra pericolosa davanti a me ho reagito male. Mi sono scusato durante la tappa con Sutherland, vorrei farlo di nuovo con lui, con la squadra, il gruppo e il Giro d’Italia”. Alafaci è quindi potuto ripartire stamani per la penultima tappa del Giro d'Italia, quella che porterà il gruppo ad Asiago.