Il Giro d’Italia numero 100 si appresta a vivere le ultime tre tappe, con una classifica che vede l’olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb) in maglia rosa con soli 31” di vantaggio sul colombiano Nairo Quintana (Movistar) e 1’12” su Vincenzo Nibali (Bahrein Merida).

La tensione per il rush finale della corsa, che prevede ancora salite nella 19esima tappa da San Candido a Piancavallo di 191 km e nella 20esima da Pordenone a Asiago per 190 km, prima della cronometro finale da Monza a Milano di 29,3 km, è alle stelle.

Dopo la 18esima frazione, che ha portato la carovana da Ortisei a St.

Ulrich in Val Gardena, e vinta dallo statunitense Tejay Van Garderen (BMC Racing Team) davanti a Mikel Landa Meana (Sky), sono volate dichiarazioni di fuoco tra la maglia rosa e lo squalo dello stretto.

Tom Dumoulin attacca Quintana e Nibali

Intervistato a fine tappa, la maglia rosa non ha usato mezzi termini per attaccare i suoi rivali per la vittoria finale. Dumoulin ha fatto riferimento agli ultimi km, quando sia Nibali che Quintana hanno provato ad attaccarlo, senza preoccuparsi dell’allungo del francese Thibaut Pinot e Domenico Pozzovivo, che insieme a Ilnur Zakarin stanno lottando per il podio.

Sarebbe bello se perdessero il podio’, le parole dell’olandese nei confronti del messinese e del colombiano.

'Si sono alleati contro di me, ma nel finale si sono fatti scappare Pinot e Pozzovivo', ha proseguito la maglia rosa, che ha sottolineato come il francese sia più forte di loro a cronometro, e oggi abbia guadagnato un minuto.

La risposta di Vincenzo Nibali

Il messinese, apparso comunque deluso dell’andamento della tappa, non ha mandato giù le dichiarazioni della maglia rosa.

'Sarebbe contento se io e Quintana perdessimo il podio? Stia attento potrebbe perderlo anche lui', le parole di Nibali che ha invitato Dumoulin ad essere meno spavaldo.

Sulla frazione il messinese ha dichiarato che il percorso ha favorito Dumoulin, nonostante la ‘tattica perfetta’ della Bahrein Merida e della Movistar. E sul motivo per cui lui e Quintana non hanno risposto agli attacchi di Pinot e Pozzovivo, ha rintuzzato la dose: 'A lui non deve interessare.

Non può pretendere che lo portiamo in carrozza fino a Milano e gli stringiamo pure le mani'.

Anche Pozzovivo getta benzina sul fuoco

Ad aumentare la tensione in corsa ci ha pensato anche Domenico Pozzovivo, oggi quarto e adesso sesto in classifica a 2’07” dalla maglia rosa. A fine corsa il capitano della AG2R La Mondiale ha elogiato Dumoulin che con i suoi attacchi, in risposta al duo Nibali-Quintana, ha dimostrato di essere il più forte e come si dice in gergo 'Gliel’ha data sui denti!'