Doveva essere la tappa più adatta alle fughe in quest’ultima settimana di Giro d’Italia e così è stato. A Canazei è stata festa grande per la Cannondale Drapac, che è tornata al successo pesante con Pierre Rolland dopo una lunghissima assenza. Rolland ha colto l’attimo vincente per l’attacco ad 8 km dall’arrivo, riuscendo a sfuggire ai compagni di fuga. Il francese ha così coronato una giornata tutta all’attacco, che ha permesso anche alla UAE Emirates di riportare Jan Polanc nella top ten della classifica generale.

Giro d’Italia, in 40 all’attacco

La tappa di Canazei prevedeva due salite vere nella fase iniziale, Aprica e Tonale, e poi tanti saliscendi e il lungo fondovalle verso il traguardo. Subito sono iniziati gli scatti, con Rolland (Cannondale), Brutt (Gazprom) e Mohoric (UAE) che hanno scalato Aprica e Tonale prima di essere raggiunti da un folto gruppo di una quarantina di corridori. Tra questi si è segnalata una forte presenza della UAE, con Rui Costa, Polanc e Conti, ma anche atleti di peso come Van Garderen, Izagirre, Monfort e Woods. Il gruppo ha lasciato molto spazio alla fuga, finché la presenza di Jan Polanc tra gli attaccanti ha cominciato a dare un certo fastidio. Lo sloveno, 13° questa mattina nella generale, ha rimontato fino a posizioni da podio virtuale, chiamando al lavoro in testa al plotone anche la Lotto NL Jumbo e la Quickstep, che ha visto insidiare la maglia bianca di Jungels.

Rolland, tempismo perfetto

La fuga si è poi data battaglia spezzandosi e ricomponendosi, finchè davanti sono rimasti 25 corridori a giocarsi il successo nel finale. La UAE ha fatto il grosso del lavoro con Mohoric per cercare di portare più avanti possibile Polanc in classifica generale. Poi a 16 km dall’arrivo Mohoric ha esaurito le energie e sono partiti subito gli scatti.

Valerio Conti ha promosso un bell’attacco con cui ha spezzato ulteriormente la fuga, ma dopo un’altra girandola di scatti che si sono annullati a vicenda è stato Pierre Rolland a pescare il momento giusto ad 8 km dall’arrivo. Grazie ad un rallentamento il corridore francese è riuscito a partire e fare subito una certa differenza.

La presenza del compagno di squadra Woods, molto veloce, a controllare i tentativi di rincorsa si è rivelata preziosissima e Rolland ha così conquistato una trentina di secondi riuscendo ad andare fino in fondo. Il francese ha così conquistato la sua prima vittoria di tappa al Giro d’Italia, mentre Rui Costa ha dovuto accontentarsi del secondo posto davanti ad Izagirre, Sutherland e Busato. Per la UAE bicchiere mezzo vuoto anche con Polanc, visto che lo sloveno si è staccato nel finale ed ha recuperato poco in classifica, insediandosi in decima posizione. Ora il Giro d’Italia arriva all’ultimo trittico di montagna, partendo dalla cavalcata dolomitica di domani, breve ma particolarmente intensa.