Da una caduta in discesa ad un secondo posto sul traguardo di Bergamo. La tappa numero 15 del Giro d’Italia è stata un’altalena di emozioni per Nairo Quintana. Lo scalatore colombiano è scivolato nella discesa di Miragolo San Salvatore, tratto in inganno da una traiettoria sbagliata del compagno Andrey Amador. Quintana è ripartito subito, ma è stato facilitato nell’operazione di rientro dal fair play di Tom Dumoulin. La maglia rosa ha fatto rallentare i suoi compagni che stavano tirando il gruppo, un gesto che Quintana ha dimostrato di apprezzare molto.

Quintana: ‘Un gesto di un gentiluomo’

La caduta di Nairo Quintana è avvenuta nella tecnica discesa da Miragolo San Salvatore. Il colombiano seguiva i compagni di squadra quando è finito fuori strada anche a causa di un errore di traiettoria di Amador che lo stava precedendo. Quintana è stato costretto ad una doppia sosta, prima per la caduta e poi per un cambio di bicicletta quando ormai la corsa era arrivata sulle rampe di Selvino. La Sunweb di Tom Dumoulin stava guidando il gruppo degli uomini di classifica quando è avvenuto l’incidente e la maglia rosa ha ordinato ai compagni di rallentare per far rientrare l’avversario. Un gesto di fair play di cui Quintana ha parlato anche nella conferenza stampa che ha tenuto nel giorno di riposo del Giro d’Italia.

“Dumoulin ha avuto un gesto molto bello ieri, quando ha ordinato di aspettarmi” ha dichiarato Quintana. “Sarei rientrato ugualmente grazie alla squadra, ma avremmo speso molte più energie. È stato un gesto da gentiluomo e lo apprezzo molto”.

‘Speriamo che Dumoulin cali nella terza settimana’

Archiviata la tappa di Bergamo, per Nairo Quintana arriva ora il terreno più congeniale, la terza settimana in cui dare sfogo alle sue doti di fondista e di grimpeur.

Il colombiano sa però che per ribaltare la situazione, che lo vede indietro di 2’41’’ da Dumoulin e con una crono ancora da affrontare, servirebbe anche trovare qualche crepa nella maglia rosa, finora assolutamente granitica.

“Lo avevamo già visto due anni fa alla Vuelta” ricorda Quintana. “Aveva preso la maglia dopo una cronometro e si era difeso su tutte le salite.

Solo all’ultima tappa era andato in difficoltà. È in grande forma e finora non ha mostrato debolezze” ha spiegato il colombiano, che però confida sulle tappe più difficili per cambiare le sorti del Giro d'Italia. “Sta andando forte, ma non sappiamo come reagirà su questi percorsi. Vedremo se manterrà questa regolarità nelle prossime salite, che sono molto lunghe. Noi speriamo che cali un po’ in queste tappe con più salite e che io possa andare meglio” si augura il colombiano.