È stata, come si pensava, una vera battaglia quella vissuta nella tappa numero dieci del Giro d’Italia. Sulle salite appenniniche è stato lo spagnolo Omar Fraile e regalare il successo alla Dimension Data in capo ad una giornata vissuta tutta in fuga. Tom Dumoulin ha passato molto bene la sua prima giornata in maglia rosa, sorretto da una Sunweb che ha gestito in maniera intelligente una tappa che poteva essere molto pericolosa. Nibali ha provato un attacco sul Monte Fumaiolo, ma il suo tentativo non ha spaventato gli avversari.

Giro d’Italia, una tappa da fuoco e fiamme

Con un percorso costellato da ben 4 salite tutto su e giù per l’Appennino, la decima tappa del Giro d’Italia, da Firenze a Bagno di Romagna, era una giornata ideale per una fuga da lontano. Per questo l’avvio è stato veloce e con un susseguirsi di attacchi. Sul passo della Consuma, la prima difficoltà di giornata, la corsa si è più volte rimescolata finché davanti sono riusciti ad avvantaggiarsi Mikel Landa (Sky) e Omar Fraile (Dimension Data). Poco più dietro si è organizzato un folto gruppo con una ventina di corridori, con la presenza di tre compagni di Quintana, tra cui Amador, ma anche Visconti (Bahrain Merida), Cataldo e Kangert (Astana), Petilli e Rui Costa (UAE), Rolland (Cannondale) e un compagno della maglia rosa, Ten Dam.

La presenza all’attacco di Amador e Kangert, pronti a rientrare nei piani altissimi della classifica, ha fatto trovare a Dumoulin diversi alleati per tenere sotto controllo la situazione. Ai suoi gregari si sono aggiunti anche quelli di Pinot e Mollema nel guidare il gruppo, e sempre con maggior convinzione avvicinandosi all’ultima salita verso il Monte Fumaiolo.

Fraile, forze infinite

Sulle prime rampe della lunghissima salita al Fumaiolo è evaporata la fuga di Fraile e Landa. Ma mentre quest’ultimo ha ceduto completamente, Fraile è rimasto agganciato al gruppetto guidato da Amador e compagni. Nel tratto finale della salita, il più duro, Rui Costa e Rolland sono partiti decisi all’attacco selezionando il gruppetto dei battistrada, ma un sorprendente Omar Fraile ha trovato chissà dove altre energie per tornare sotto e passare primo al Gpm.

Rui Costa si è staccato, ma è poi riuscito a rientrare approfittando di un dentello a metà discesa. In gruppo Nibali (Bahrain Merida) ha saggiato la risposta degli avversari con un allungo nella parte più dura della salita che ha mandato in crisi Thomas (Sky) e Kruijswijk (Lotto Jumbo). Pinot (FDJ) è poi partito al contrattacco in vista del Gpm, ma nella discesa la situazione si è stabilizzata anche grazie all’ottima gestione della corsa attuata dalla Sunweb che ha ritrovato a guidare il gruppo Ten Dam, reduce dalla fuga. A regalare emozioni nel finale ci hanno pensato i fuggitivi: Kangert è rientrato in extremis su Rui Costa, Fraile e Rolland, e anche i resti del gruppetto sono stati sul punto di accodarsi.

Alla fine però Fraile ha trovato un’altra riserva di energie per andare a battere Rui Costa e Rolland, mentre Kangert si è dovuto accontentare di salire all’ottavo posto in classifica. Bel salto anche per Amador che ora è sesto appena dietro a Nibali, aprendo così delle interessanti varianti tattiche per la Movistar.

Classifica di tappa

1 - Omar Fraile (Team Dimension Data)

2 - Rui Alberto Faria Da Costa (UAE Team Emirates)

3 - Pierre Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team)

CLASSIFICA GENERALE

1 - Tom Dumoulin (Team Sunweb)

2 - Nairo Quintana (Movistar Team) a 2'23"

3 - Bauke Mollema (Trek - Segafredo) a 2'38"