Nella notte decisiva per le NBA Finals, in Italia si gioca gara 2 della Finalissima Scudetto Lega Basket SerieA. Al Taliercio di Venezia, dove si replica il sold-out di gara 1, si affrontano l'Umana Reyer Venezia e la Dolomiti Energia Trentino. Gara 1 aveva visto il sostanziale dominio di Trento che aveva portato a casa il primo punto della serie vincendo 83-74. Pessima era stata la prestazione di Venezia dalla lunga distanza (22,2%), mentre Trento si superava nuovamente: migliore percentuale da 3 nei playoff (46,6%), record italiano di punti per Shields (18), 7 assist per Craft e 15 recuperi palla in totale.

La vittoria di Trento in Gara 1

In gara 1 Trento ha vinto 83-74. La squadra di coach Buscaglia si presentava a Venezia forte dell'imbattibilità esterna nei playoff (dove ha eliminato Sassari e Milano) e dei due successi su due ottenuti in campionato contro la Reyer. Si diceva della differenza dal perimetro, con la pessima prova dei singoli di Venezia (Bramos 1/6; Filloy 0/5; Tonut e Viggiano 0/3), a cui rispondevano le ottime prestazioni di Shields, Craft e Sutton per Trento. Alla concretezza da 3 (6/13), la squadra ospite aggiungeva recuperi su recuperi, assist e schiacciate poco lusinghiere per la difesa veneziana. La Reyer è uscita in passivo per i primi 3 quarti, accumulando a -10 dal termine uno svantaggio di 18 punti.

C'è però da dire che coach De Raffaele ha capitalizzato al massimo il "garbage time": proprio e solo nell'ultimo quarto Venezia ha cominciato a girare, dimezzando lo svantaggio, dando speranza ai tifosi oro-granata e lanciando un chiaro segnale agli avversari in vista di gara 2.

La rivincita di Venezia in Gara 2

Gara 2 non ha deluso le aspettative: ci si attendeva una battaglia, e Trento sapeva quanto sarebbe stato difficile ottenere l'ennesima vittoria esterna nei playoff.

Il clima è rovente, e il pubblico veneziano si fa sentire (e vedere). La prima sorpresa la regala mister De Raffaele, che getta da subito nella mischia Tonut. I primi punti di Batista e una tripla di Haynes segnano il primo distacco di Venezia 9-2. È però lo stesso Haynes a mettere in difficoltà Venezia: tecnico prima e terzo fallo personale poco dopo consumano il bonus della squadra di casa e causano più di un grattacapo alla panchina, il tutto a meno di 4' dall'inizio del match.

Trento infierisce e si rifà sotto con la tripla del 9-6 di Beto. Il primo quarto è frenetico, la parola d'ordine è attaccare: Shields e Filloy mettono dentro le prime triple e il parziale allo scadere è di 26-19.

Infortunio per Sutton

Trento rientra sul parquet con un altro spirito, pur dovendo rinunciare dopo pochi minuti a un uomo di spicco come Dominique Sutton (probabile stiramento al bicipite femorale destro). Con una serie di missili dalla distanza, tuttavia, Trento ribalta la gara raggiungendo il vantaggio con una tripla di capitan Forray. La risposta da tre di McGee vale il 41-41 con cui si chiude il primo tempo.

Il fallito tentativo di rimonta degli ospiti

Venezia non perde tempo e si porta subito in vantaggio di 5, nonostante perda temporaneamente Batista, dolorante.

Haynes prima e Peric poi segnano il +11 per la squadra di casa a 2' dalla fine. In chiusura terzo quarto, Filloy imbocca Viggiano che sulla sirena sigla il +13 finale (65-52). Trento ci riprova subito, con un parziale di 5-0 in apertura quarto quarto, ma un tecnico di Neto, chiuso con una tripla dello strepitoso Haynes, pongono fine alle speranze di Trento che, a -4' perde anche Forray per somma di falli. Ultimo minuto: protagonisti i tifosi veneziani. Su le sciarpe, Venezia vince 79-64. L'appuntamento è già per Mercoledì 14/06, ore 20.45. Al PalaTrento si riparte dall'1-1.