Sarà un Tour de France molto caldo per il Ciclismo italiano, presente con 18 corridori. Le ultime corse hanno fatto salire a livelli impensabili l’attesa per i nostri corridori di scena alla corsa più importante del mondo. Le attenzioni saranno concentrate soprattutto su Fabio Aru, rilanciato alla grande dal Delfinato e dal Tricolore appena conquistato. L’uomo per puntare alla classifica generale sarà il campione sardo, ma mai come quest’anno il ciclismo italiano potrà vantare anche ambizioni di qualità per le vittorie di tappa. In questo caso saranno Sonny Colbrelli e Diego Ulissi gli osservati speciali, ma con anche diversi jolly che potrebbero entrare in azione in alcune tappe.

Tour de France, i big del ciclismo italiano

Mai come quest’anno il ciclismo italiano arriva al Tour de France lanciato per tutti i traguardi. Fabio Aru è attesissimo dopo che al Delfinato si è confrontato alla pari con gli altri campioni a caccia della maglia gialla, e l’assolo del Tricolore ha moltiplicato speranze e aspettative. Per Aru sarà la seconda volta al Tour de France dopo il debutto in chiaroscuro dello scorso anno. Stavolta ci arriva con un’esperienza in più, con un’impressione di brillantezza e reattività che un anno fa non aveva mai lasciato, ma anche con quella lunga pausa per l’infortunio al ginocchio che alla lunga potrebbe ancora condizionarlo.

Per le vittorie di tappa il ciclismo italiano punta forte su due debuttanti di rango, Sonny Colbrelli e Diego Ulissi.

Colbrelli correrà per la maglia verde e si butterà nelle volate, soprattutto quando saranno al termine di tappe tirate e difficili. Ulissi entrerà in azione nelle tappe intermedie, nei finali da classica e nelle giornate da fuga. Già la terza tappa a Longwy, con un arrivo su una breve salita, potrebbe colorarsi d’azzurro.

Altri 15 italiani

Oltre ai tre nomi più caldi, Aru, Colbrelli e Ulissi, saranno altri 15 i corridori italiani al via del Tour de France. Molti saranno chiamati sostanzialmente ad un lavoro di gregariato, altri potrebbero trovare delle giornate di gloria e piazzare un risultato. Pensiamo soprattutto ai due corridori della Quickstep, Matteo Trentin, che al Tour ha già vinto due volte, e Gianluca Brambilla, debuttante in Francia, pur in una squadra che ha molte altre punte.

Avrà un ruolo da battitore libero Alberto Bettiol nella Cannondale, e in casa UAE al fianco di Ulissi potrebbero avere spazio in qualche fuga anche Manuele Mori, Matteo Bono e Marco Marcato. Attenzione anche ad un nome poco conosciuto come Andrea Pasqualon, corridore esplosivo e resistente che si è guadagnato la convocazione nella Wanty, squadra che ha ricevuto una wildcard.

Per gli altri sarà soprattutto un Tour de France da vivere in funzione dei rispettivi capitani. Davide Cimolai e Jacopo Guarnieri saranno i piloti di uno dei velocisti più in forma, Arnaud Demare. Stesso compito per Fabio Sabatini in funzione di Kittel. Anche alcuni dei favoriti alla maglia gialla hanno scelto dei gregari italiani.

Richie Porte sarà scortato da Alessandro De Marchi e Damiano Caruso, reduce da un convincente Giro di Svizzera e speranzoso di vivere almeno una giornata all’attacco. Quintana sarà guidato in pianura da Daniele Bennati, mentre Contador ha voluto con sé Fabio Felline, che come Caruso si augura un giorno di libera uscita. Infine Aru potrà contare sull’esperienza di Dario Cataldo.