Mikel Landa è entrato a suo modo nella storia del Ciclismo in questo Tour de France. Il corridore spagnolo del Team Sky è infatti il primo nella più che centenaria storia del Tour a perdere il podio finale per appena un secondo. La beffa è ancora più dura da mandare giù perché Landa ha lasciato qua e là diversi secondi per alcune scelte strategiche discutibili del Team Sky. La squadra non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di poter portare due corridori sul podio di Parigi, limitandosi a gestire la maglia gialla di Chris Froome, e così anche sull’Izoard dove la vittoria del britannico era ormai indiscutibile.

Landa: ‘Nessun beneficio per la squadra’

Mikel Landa ha affidato la sua delusione ad un’intervista concessa al giornale spagnolo El Pais. Lo scalatore basco ha riavvolto il nastro del suo Tour de France, riconoscendo di essere arrivato alla corsa con lo status di gregario di Froome. Landa si è impegnato in un lavoro spesso decisivo in montagna per proteggere ed assecondare il capitano, riuscendo anche a rimanere nei piani altissimi della classifica. Nell’ultima tappa di montagna, quella con l’arrivo sull’Izoard, Landa è stato lanciato all’attacco per primo, con la prospettiva di essere poi raggiunto da Froome. Il britannico però non è riuscito a scrollarsi di dosso Uran e Bardet, e così la Sky ha chiesto a Landa di rallentare e mettersi a fare il ritmo nel drappello della maglia gialla.

Compito eseguito alla lettera dallo spagnolo, che poi nelle ultime centinaia di metri si è leggermente staccato, esausto per il lavoro in testa al gruppetto. “Quel giorno ero molto arrabbiato, mi sono sacrificato senza che per la squadra ci sia stato nessun beneficio, in nessun momento la vittoria del Tour de France è stata a rischio per Froome” ha raccontato Landa.

Verso il ritorno in Spagna

Landa ha poi ricostruito più nel dettaglio com’è andata la scalata all’Izoard. Froome e la squadra gli hanno chiesto di rallentare, farsi raggiungere e poi di mettersi a tirare il gruppetto: “Quando mi hanno ripreso avrei potuto alzare il piede, stare anche a ruota e non avrei perso quei 12 secondi nel finale” ha raccontato ancora Landa.

Invece sono andato avanti ed ho spinto, era quello che chiedeva Froome anche se lui non stava andando così bene. Il podio l’ho perso lì, sull’Izoard, non nella cronometro” ha spiegato Landa, che poi ha parlato del futuro confermando di fatto il suo addio al Team Sky al termine della stagione. Il corridore basco dovrebbe scegliere la Movistar per il suo futuro, ed ha confermato che sta pensando ad un ritorno in una squadra spagnola. “È qualcosa da tenere in considerazione, la Astana aveva un blocco italiano che ha optato per gli italiani, la Sky è britannica con un leader britannico, ora voglio che si scommetta su di me” ha concluso Landa.