La spedizione azzurra agli Europei di Herning si è conclusa con un secondo posto che brucia. Nella corsa in linea riservata ai professionisti, su un percorso completamente pianeggiante, il leader della squadra azzurra Elia Viviani si è dovuto accontentare del secondo posto dopo una volata incerta e al limite della regolarità con il norvegese Alexander Kristoff. Viviani è stato leggermente stretto alle transenne dopo essere stato anticipato dal norvegese, che l’ha così battuto di una manciata di centimetri.

Viviani, quanta delusione!

I Campionati Europei di Ciclismo ad Herning hanno regalato all’Italia sei medaglie, ma anche una grossa delusione nella gara più attesa, quella degli uomini elite in linea.

Il percorso era per velocisti, e con una starting list abbastanza modesta, senza i vari Kittel, Greipel, Demare e Sagan, l’occasione di conquistare il successo per l’Italia era concreta. Il capitano azzurro Elia Viviani ha potuto contare sul treno migliore, con Sabatini, Guarnieri e Ferrari a guidarlo nelle fasi finali. L’Italia si è dovuta impegnare a fondo per andare ad annullare un bellissimo tentativo da finisseur di Edvald Boasson Hagen.

Solo ai trecento metri finale il norvegese è stato raggiunto, con Sabatini davanti per tirare lo sprint a Viviani. Gli azzurri si sono però fatti sorprendere da Alexander Kristoff, che ha anticipato con grande tempismo la volata di Viviani, una mossa che è risultata vincente.

Il norvegese si è così portato davanti, andando a chiudere leggermente il varco che il capitano azzurro ha cercato di sfruttare per tentare la rimonta. Il veronese non è così riuscito a completare un sorpasso che sembrava avere nelle gambe, ed ha dovuto accontentarsi del secondo posto per pochi centimetri, lasciandosi andare anche a qualche gesto polemico nei confronti dell’avversario.

‘Una grande squadra’

Passato il momento di rabbia subito dopo l’arrivo, e con la conferma del risultato da parte della giuria, Elia Viviani ha analizzato la corsa sua e della squadra.

'La squadra ha fatto un lavoro perfetto, tutto come era stato programmato' ha raccontato il Campione olimpico su pista a Cyclingnews. 'Lo sprint è stato molto veloce, Sabatini ha fatto un ottimo lavoro per farmi spazio sulla destra. Ho visto la possibilità di passare lì e sono partito. Siamo andati molto vicini alla vittoria. Sono veramente deluso di perdere il Campionato Europeo per un tubolare' ha continuato Viviani, che in questa corsa ha ritrovato comunque un motivo per ridare slancio ad una stagione difficile, segnata dalla mancata convocazione al Giro d’Italia e da un’estate in cui la Sky lo ha schierato solo in poche corse minori.