La carriera di Samuel Sanchez rischia di essere arrivata al capolinea dopo la notizia della positività all’ormone della crescita riscontrata in un controllo a sorpresa del 9 agosto. Il campione spagnolo e oro olimpico di Pechino 2008 è stato subito sospeso dalla BMC e non potrà quindi partire per la Vuelta Espana che scatta sabato 19 agosto da Nimes. Per ora e in attesa dell’esito delle controanalisi Sanchez ha rilasciato solo un breve commento alla notizia, esternando il suo stupore per quella che ha definito una sorpresa.

Sanchez: ‘Risultato anomalo’

Samuel Sanchez è stato sospeso per la positività all’ormone della crescita, un caso analogo a quello capitato a Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni, curiosamente sempre alla vigilia della partenza di una grande corsa a tappe, allora il Giro d’Italia. Il corridore della BMC è stato raggiunto dall’agenzia spagnola EFE che ha raccolto una sua breve dichiarazione. “Gli avvocati mi hanno detto di non fare dichiarazioni prima delle controanalisi” ha commentato Samuel Sanchez, che però ha aggiunto di avere delle perplessità sull’esito del controllo. “E’ un risultato anomalo, non una positività, ma è comunque una sorpresa per me. Non posso crederci” ha concluso il campione di Pechino 2008.

Sanchez resterà sospeso provvisoriamente fino alle controanalisi: per lui dunque niente Vuelta Espana, con la BMC che ha convocato in extremis Loic Vliegen.

Sanchez, 18 anni di grande ciclismo

Samuel Sanchez è uno dei veterani del Ciclismo professionistico. Ha debuttato tra i grandi nel 2000 con la Euskaltel, la squadra basca di cui è diventato una vera icona.

E’ rimasto con il team arancione fino alla sua chiusura, nel 2013, coronando il sogno dell’oro olimpico di Pechino 2008 ma anche quello della vittoria della corsa di casa, il Giro dei Paesi Baschi. È stato anche secondo e terzo in classifica generale alla Vuelta Espana, con cinque vittorie di tappa, oltre ad aver vinto la maglia a pois e una tappa al Tour de France.

Nelle corse di un giorno ha vinto la Classica di Zurigo ed è stato tre volte secondo al Giro di Lombardia. Dopo la chiusura della Euskaltel è passato nel 2014 alla BMC con cui ha corso in questi ultimi anni in un ruolo più da regista in corsa, per sfruttare la sua grande esperienza. Quest’anno ha corso poco, anche per i 39 anni suonati, ma lo si è visto ancora grande protagonista al Giro dei Paesi Baschi, concluso però con una brutta caduta nella tappa di Eibar.