Si chiuderà al termine di questa stagione 2017 l’avventura di Elia Viviani con il Team Sky. Il corridore veronese, che ieri ha vinto la sua prima classica ad Amburgo, aveva ancora un anno di contratto con la squadra britannica ma ha trovato un accordo per svincolarsi e accettare la proposta della Quickstep. Viviani ha parlato a Cyclingweekly delle sue scelte, spiegando che l’esclusione dal Giro d’Italia non è stata l’unico motivo per la rottura del rapporto con la Sky. Alla Quickstep, nonostante la presenza di Gaviria, il veronese è convinto di poter trovare lo spazio necessario per centrare tutti i suoi obiettivi.

Viviani: ‘Mai più un anno così’

Elia Viviani è arrivato al Team Sky nel 2015. La prima stagione è stata molto positiva, con una vittoria di tappa al Giro d’Italia e una all’Eneco Tour, mentre lo scorso anno il veronese è rimasto focalizzato soprattutto sulla pista arrivando all’oro olimpico. Il 2017 sarebbe dovuto essere l’anno della svolta su strada, con un impegno a tuttotondo tra classiche e Giro d’Italia. Invece Viviani non ha raccolto granché in primavera, non è stato convocato per il Giro ed è stato poi impegnato in un programma di corse minori, a volte anche con compiti di gregariato.

“Non poter correre il Giro d’Italia numero 100 come campione olimpico non è stato l’unico problema, lo è stato di più il guardare avanti verso l’anno successivo” ha rivelato Viviani in un’intervista a Cyclingweekly.

“Non voglio un altro anno così, nella prossima stagione voglio fare il Giro e diverse altre corse, ma la Sky non può darmi nessuna garanzia”.

L’occasione con la Quickstep

Questa scarsa attenzione nei suoi confronti e l’incertezza sul programma futuro ha portato Viviani a guardarsi in giro per cercare un’altra opzione nonostante il contratto già firmato con la Sky.

L’occasione si è presentata con l’addio di Marcel Kittel alla Quickstep. “Tutto è accaduto nell’ultima settimana quando Kittel ha annunciato di andare alla Katusha” ha continuato il campione veronese. “La Quickstep stava cercando un velocista. È vero che ci sarà ancora Gaviria in squadra, ma la Quickstep ha sempre avuto due sprinter” ha aggiunto Viviani cercando di spegnere il possibile contrasto interno con il velocista colombiano. “Gaviria dopo aver vinto quattro tappe al Giro vuole correre il Tour. Per me ci sarà spazio al Giro e alla Vuelta e in altre corse” ha concluso il veronese.