La sorpresa è il fattore che incide maggiormente ai Mondiali di atletica leggera di Londra. Nel corso della sesta giornata, però, ha inciso anche la pioggia battente caduta sullo stadio Olimpico che non ha certamente reso facile la vita ai protagonisti delle gare. Ad ogni modo le finali più attese hanno avuto un esito diverso da quello pronosticato.

Sorprese Francis e Warholm

Drammatici, sportivamente parlando, gli ultimi metri dei 400 donne che erano stati preannunciati come la rinvincita di Rio 2016 tra Shauane Miller ed Allyson Felix. La bahamense campionessa olimpica è partita fortissimo ed ha dominato la gara, ma a pochi metri dal traguardo i suoi muscoli hanno pagato lo sforzo, ha vistosamente ceduto terreno ed è stata sopravanzata dalla statunitense Phylis Francis (49"92 il tempo) e dalla giovanissima bahrenita Salwa Eid Naser, rispettivamente oro ed argento.

Allyson Felix è arrivata terza ed aggiunge questo bronzo alla sua incredibile collezione di medaglie olimpiche e mondiali. Soltanto quarta la Miller che, comunque, potrà tentare di rifarsi nei 200. Altra rivelazione il giovane vichingo, il norvegese Karster Warholm che ha vinto il titolo mondiale sui 400 ostacoli con il tempo di 48"35 davanti al turco Yasmani Copello. Al terzo posto lo statunitense Kerron Clement, campione olimpico in carica e grande favorito della vigilia. Per quanto riguarda la finale del peso femminile, invece, il titolo è andato alla cinese Lijiao Gong che ha lanciato l'attrezzo alla distanza di 19,94 metri. Seconda l'ungherese Anita Marton, terza la statunitense Michelle Carter.

Le dirette TV della settima giornata

I Mondiali di Londra sono dunque giunti al settimo turno di gare, la giornata del 10 agosto mette in palio tre titoli iridati. Si parte con la diretta di Rai Sport che si collega alle ore 18.50 per seguire le batterie dei 5.000 metri femminili. Successivamente iniziano le qualificazioni del giavellotto maschile (20.05) e del salto in alto femminile (20.10).

Poi si disputeranno le batterie degli 800 metri donne.

Alle 21.05 la diretta passa su Rai 2 che seguirà la finale maschile del salto triplo il cui inizio è fissato alle ore 21.20. Poi, nell'ordine, sono in programma le batterie dei 1.500 uomini (21.25), l'altro turno di qualificazioni del giavellotto maschile (21.35) e la semifinale femminile dei 200 metri (22.00).

Infine le finali dei 400 ostacoli donne (22.35) e dei 200 metri uomini (22.50).

Italiani in gara

Due azzurre in gara il 10 agosto, entrambe alle prese con il turno di qualificazione del salto in alto femminile. Si tratta di Erika Furlan e, soprattutto, di Alessia Trost che arrivò quinta lo scorso anno ai Giochi Olimpici. Le batterie degli 800 donne vedranno al via, invece, Yusneysi Santiusti.

Taylor, il gigante del triplo

Il titolo mondiale del salto triplo maschile non dovrebbe sfuggire a Christian Taylor: sarebbe il terzo dopo quelli del 2011 e 2015. Lo statunitense che, oltretutto, ha conquistato anche gli ultimi due titoli olimpici della specialità, sembra avere nel connazionale Chris Bernard il rivale più accreditato nella corsa all'oro.

In ottica podio, occhio al giovane cubano Cristian Napoles.

Finale 400 ostacoli donne: duello Hejnova-Muhammad

Le due grandi favorite per la finale dei 400 ostacoli donne sono la campionessa mondiale in carica, la ceca Zuzana Hejnova, e la detentrice del titolo olimpico, la statunitense Dalilah Muhammad. In semifinale il miglior tempo è stato quello dell'europea. Tra le atlete che potrebbero avere la possibilità di inserirsi in questo duello, certamente la giamaicana Ristananna Tracey e le statunitensi Kori Carter e Cassandra Tate.

Massima incertezza sui 200 metri

A proposito di favoriti che si sono 'inceppati', c'è da segnalare il re dei 400 metri, Wayde Van Niekerk, giunto terzo nella semifinale dei 200 metri e qualificato grazie al ripescaggio.

Sempre nei 200 va sottolineata la prestazione di Filippo Tortu: l'azzurro è stato sesto e non ha centrato la finale, ma si è preso la soddisfazione di precedere al traguardo Akani Simbine e Rasheed Dwyer, due che in passato hanno corso sotto i 20". Applauditissimo da tutto lo stadio Isaac Makwala che aveva saltato la finale dei 400 metri a causa del noto virus gastrointestinale. Dichiarato guarito e riammesso in gara nei 200, dopo il ricorso della Federazione del Botswana, ha dovuto correre la distanza da solo per realizzare il tempo da semifinale, dove ha poi ottenuto in scioltezza la qualificazione all'ultimo atto. Le semifinali, pertanto, hanno riservato parecchie emozioni, ma l'impressione è che il meglio debba ancora venire in finale.

La decisione di Usain Bolt di non disputare la specialità che lo vede imbattuto da molti anni e di cui detiene titolo mondiale, titolo olimpico e primato del mondo, ha privato la competizione della superstar. Manca inoltre Andre De Grasse a causa dell'infortunio che lo ha costretto a dare forfait a Mondiale già iniziato. La domanda che si pongono gli sportivi riguarda Van Niekerk. Il sudafricano è imbattibile sui 400, può fare il vuoto anche nella distanza inferiore? Il suo primato stagionale è un notevole 19"84, ma il miglior tempo del 2017 è quello di Isaac Makwala (19"77). Dopo aver polverizzato il record mondiale dei 400 metri di Michael Johnson alle Olimpiadi di Rio, Van Niekerk punta alla doppietta 200-400 che il mitico velocista statunitense centrò due volte in carriera, ai Mondiali di Goteborg del 1995 ed alle Olimpiadi di Atlanta dell'anno dopo. Potrebbe riuscirci, Makwala permettendo e fermo restando che tra i due litiganti potrebbe inserirsi il terzo incomodo, lo statunitense Isiah Young. Insomma, una finale apertissima.