Inizia nel segno del Team BMC e della Sky la Vuelta Espana 2017. La corsa è scattata da Nimes, in Francia, con una cronosquadre molto tecnica. La BMC ha fatto valere una volta di più la sua grande attitudine a questo genere di prove, concludendo con sei secondi sugli storici rivali della Quickstep e sulla sorprendente Sunweb. Bene è andata la Sky, al quarto posto, con Chris Froome che ha così già guadagnato 22’’ su Nibali e ben 32’’ sulla Astana di Aru, un po’ sottotono in questa giornata iniziale. La prima maglia roja di leader della generale è stata vestita da Rohan Dennis.

Vuelta Espana, Dennis primo leader

Il percorso della cronosquadre di Nimes che ha aperto la Vuelta Espana si è rivelato molto insidioso, con diversi tratti tortuosi e stretti ed un insolito ma suggestivo passaggio all’interno dell’anfiteatro romano.

Il tracciato così angusto ha portato a diverse cadute, tra cui quelle di Zurlo e Atapuma per la BMC e di Arcas per la Movistar. La particolarità del percorso non ha però rimescolato i valori tecnici emersi per tutta la stagione. La BMC ha confermato la sua supremazia anche in una cronosquadre così anomala, da appena 51 all’ora.

Il trenino rossonero, con grandi specialisti come Dennis, Oss e Van Garderen, ha segnato subito il miglior intertempo sui soliti rivali della Quickstep, conservando il vantaggio fin sul traguardo. La BMC ha concluso con 6’’ sulla Quickstep, con la Sunweb sorprendente terza a pari tempo con la squadra fiamminga. Barguil e compagni hanno così confermato anche qui di vivere una stagione strepitosa.

Passando per primo sul traguardo Rohan Dennis ha conquistato la prima maglia roja, da aggiungere a quella gialla del Tour di due anni fa.

Froome già in vantaggio

Pensando alla classifica generale che si svilupperà in queste tre settimane di corsa è stato però il Team Sky a fare la voce grossa. Pur con un atteggiamento che è sembrato abbastanza prudente nei tratti più tortuosi, la squadra britannica ha segnato un eccellente quarto tempo a 9’’ di distacco dalla BMC.

Le altre squadre dei principali favoriti alla vittoria finale non hanno saputo tenere il passo della Sky, come era prevedibile. Froome ha così potuto già mettere da parte un po’ di vantaggio: il Team Bahrain Merida di Nibali ha ceduto ai britannici 22’’, la Astana di Aru 32’’, un distacco un po’ più ampio del previsto. È andata forte la Orica di Chaves e degli Yates, che pur imbottita di scalatori ha perso solo 8’’ dalla Sky. Buona anche la Bora di Majka a 12’’, mentre la Katusha di Zakarin ha ceduto 24’’, la Trek di Contador 26’’, la Lotto di Kruijswijk 31’’ e la AG2R di Bardet ben 37’’. Domani sarà tappa per sprinter, poi entreranno già in scena gli scalatori.