La Vuelta Espana non è cominciata bene per Alberto Contador. La prima tappa di montagna con arrivo ad Andorra ha scoperto un Contador fragile come non mai. Il fuoriclasse spagnolo, alla sua ultima recita da professionista, ha sofferto per tutta la giornata, staccandosi poi sull’Alto de la Comella appena si è accesa la bagarre. Il capitano della Trek Segafredo ha raggiunto il traguardo con due minuti e mezzo di distacco, una controprestazione a cui non ha saputo dare un’interpretazione.

Contador: ‘Brutte sensazioni’

La tappa con arrivo ad Andorra, la terza della Vuelta Espana, ha cominciato a scoprire le carte dei favoriti alla vittoria finale.

Froome ha attaccato sull’ultima salita di Alto de la Comella, seguito da Chaves e poi raggiunto anche da Bardet e Aru. La situazione si è rimescolata ancora nel finale, quando un gruppetto con Vincenzo Nibali è rientrato ormai dentro l’ultimo chilometro. Il campione siciliano ne ha approfittato per sorprendere tutti ed andare a vincere la tappa, con Froome che ha preso la maglia rossa.

Non è stato della partita Alberto Contador. Il fuoriclasse spagnolo si è staccato subito, nelle prime battute dell’Alto de la Comella, dopo aver già sofferto sulla salita precedente, il Col de Rabassa, dove pure non c’era stata grande bagarre. “Ho avuto delle sensazioni molto brutte” ha dichiarato Contador al sito ufficiale della Trek Segafredo.

“Non so cosa mi sia successo, anche scalando la Rabassa sentivo già che ero molto debole. Andavamo ad un ritmo abbastanza tranquillo e facevo fatica a stare in gruppo. Spero solo che sia una brutta giornata”, ha continuato il campione spagnolo.

‘Godere della corsa’

Che Vuelta Espana sarà ora per Alberto Contador?

Il capitano della Trek ha già tre minuti di ritardo in classifica e la prestazione della tappa di ieri non sembra lasciare spazio a molto ottimismo. “La cosa più importante ora è recuperare”, ha spiegato Contador, che ancora non ha deciso se sia il caso di rivedere la sua idea di corsa e mollare l’opzione della classifica. “Cercheremo il motivo per il quale ho avuto una giornata così negativa e poi decideremo le strategie” ha aggiunto il campione, che in questo appuntamento finale della sua leggendaria carriera ha però soprattutto un altro obiettivo: “Voglio godermi la corsa, è la Vuelta più rilassata della mia carriera e me la voglio godere al massimo. Certo, avrei voluto essere più avanti, ma proverò nei prossimi giorni”, ha concluso Contador.