Tappa durissima, la numero 11 della Vuelta a España, con arrivo all'osservatorio astronomico di Calar Alto vinta da Miguel Angel Lopez (Astana) che nell'ultimo chilometro ha approfittato, essendo fuori classifica, del marcamento tra Chris Froome (Team Sky) e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), arrivati al traguardo a 14 secondi dal vincitore accompagnati da un brillante Wilco Kelderman, leader del Team Sunweb.

Nibali all'attacco

Il siciliano ha attaccato ben tre volte, mettendo anche il bravissimo Franco Pellizzotti a tirare per molto tempo sull'ultima salita.

Purtroppo, chi secondo il suo piano doveva staccarsi è riuscito a rimanere sulla sua ruota, anticipandolo anche nella volata finale per i 6 secondi di abbuono (quattro quelli presi da Vincenzo); rimane comunque un grandissimo ottimismo in vista delle prossime durissime tappe. Quinta posizione per Romain Bardet (AG2R La Mondiale), in fuga oggi davanti ad un indomabile Alberto Contador (Trek-Segafredo), che solo nel finale ha ceduto leggermente, giungendo a 17 secondi dai due rivali, a Ilnur Zakarin (Trek-Segafredo) e Mikel Nieve (Team Sky), fino all'ultimo ad aiutare il capitano leader della generale. Chiudono la top ten Darwin Atapuma (UAE Fly Emirates) e David De La Cruz (Quickstep-Floors) a 1'14".

Buona prova anche per Michael Woods (Cannondale-Drapac) undicesimo a 1'17" viste le sue caratteristiche non proprio da scalatore puro, male Fabio Aru (Astana) che arriva al traguardo supportato dal compagno di squadra Pello Bilbao a 1'32" ed in compagnia di Steven Kruijswijk (Lotto NL-Jumbo). Chi rimane più deluso della tappa di oggi è l'ex secondo in classifica Esteban Chaves (Orica-Scott) solo diciassettesimo a 2'05".

La nuova classifica generale

Resta leader e anzi incrementa il vantaggio Chris Froome, che ha ora da difendere 1'19" da un pimpante Vincenzo Nibali che supera di netto Esteban Chaves terzo a 2'33" dalla maglia rossa, ora molto più lontana se pensiamo anche alla cronometro di 42km nella terza settimana. Sale di due posizioni David de la Cruz, quarto a soli 3 secondi dal colombiano e con un solo secondo di vantaggio su Wilco Kelderman, che a sua volta possiede un secondo su Ilnur Zakarin, 6° nella generale.

Rimane settimo un non perfetto Fabio Aru a 2'57" da Froome, con quattro secondi da difendere su Michael Woods, che precede Alberto Contador con un ritardo ampio di 3'01". Chiude Miguel Angel Lopez che entra nei dieci precedendo il duo BMC composto da Roche e Van Garderen.