Dopo aver abbandonato le piste di atletica leggera, Usain Bolton potrebbe iniziare, e in molti se lo augurano, una carriera nel mondo del calcio.

Già nel 2011 aveva dichiarato:"Voglio difendere i miei titoli e infrangere altri primati fino alle Olimpiadi di Rio, poi vorrei fare il calciatore. Sono come Eto'o e sogno i Red Devils"

La sua nuova vita sportiva potrebbe ripartire da Burton upon Trent.

Ben Robinson, presidente della società di calcio, che milita con buoni risultati in Championship - la serie B inglese -, si è già esposto per fargli fare un provino non appena il campione se la sentirà: "Sono sicuro che il nostro allenatore Nigel Clough sarà d'accordo – queste sono state le sue parole al giornale 'Sun' - Bolt è veloce, ha fatto grandi cose per l'atletica e non dimentichiamo che Adam Gemili, che ha fatto parte della staffetta britannica 4×100 oro ai Mondiali, giocava a calcio quando era più giovane.

Saremmo molto interessati".

Il trentenne, ma solo per l’anagrafe, sprinter giamaicano, primatista mondiale sui 100 e 200 metri ha chiuso la sua carriera sportiva con rammarico e sicuramente diversamente da come avrebbe desiderato - medaglia di bronzo sui 100 e ritiro per infortunio nella staffetta 4×100 – quindi potrebbe essere realmente tentato da questa nuova prospettiva.

Le persone che lo conoscono bene dicono che non ha mai nascosto il desiderio di giocare a calcio a livello professionistico – desiderio accantonato per l’atletica leggera - e che sia un tifoso dei Red Devils. Termine questo con il quale vengono apostrofati i giocatori del Manchester United.

Sarà lui la nuova sorpresa dei Red Devils?

Al momento sembra difficile anche perché nell’ultimo periodo Usain Bolton ha più volte fatto presente quanto stia diventando difficile per lui recuperare dagli infortuni e concentrarsi sugli allenamenti. Forse ha già chiesto il massimo dal proprio fisico; forse si accontenterà di restare per tutti “Lightning Bolt”, soprannome che si porta dietro dal 2002 quando ha vinto la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali Juniores di Kingston; o forse ci stupirà ancora una volta.

Tutti i suoi ammiratori si aspettano di essere ancora stupiti da lui, ma in realtà ci ha già dato più di quanto chiunque si sarebbe potuto aspettare e non solo sotto l’aspetto del meraviglioso atleta che ha superato ogni record, ma soprattutto sotto l’aspetto dell’uomo: sempre sorridente e disponibile con tifosi e colleghi.