Appena archiviata la Vuelta Espana il Ciclismo è pronto a vivere l’ultimissima parte della stagione, quella che ruota attorno ai mondiali e alle ultime classiche che portano verso il Lombardia. La sfida iridata è quest’anno in Norvegia, dal 17 al 24 settembre. L’appuntamento clou con la corsa in linea dei professionisti sarà naturalmente al’ultimo giorno, domenica 24. Si correrà su un percorso caratterizzato da una prima parte in linea e un circuito attorno a Bergen che prevede una salita di un chilometro e mezzo al 6.4% di pendenza media. Saranno Mondiali adatti a corridori veloci ma non velocisti puri, con Sagan pronto a giocare le sue carte per infilare uno storico tris.

Mondiali di ciclismo, le scelte delle squadre

Il percorso di questi Mondiali di ciclismo è stato interpretato in maniera molto diversa dai vari commissari tecnici, da come si può vedere nelle scelte operate. C’è chi ha rinunciato del tutto ai velocisti, come i francesi che non porteranno Bouhanni e Demare, e chi invece conta in un arrivo allo sprint più o meno folto. Ecco su chi punteranno le nazionali più forti ai Mondiali di ciclismo di Bergen.

Australia – Leader unico è Michael Matthews, con una schiera di passisti e finisseur come Durbridge, Hayman e Clarke per portarlo verso lo sprint.

Belgio – E’ probabilmente la nazionale con più corridori di classe e talento. Gilbert e Van Avermaet, che non si amano per niente, saranno chiamati a dividersi il ruolo di capitano, con una schiera di mezze punte del valore di Naesen, Stuyven e Wellens.

Colombia – I sudamericani hanno uno dei velocisti più forti, Fernando Gaviria, e cercheranno di proteggerlo per portarlo allo sprint.

La squadra sarà però composta solo da scalatori come Chaves, Uran e Quintana, del tutto inadatti allo scopo.

Danimarca - E’ un’interessante squadra di outsider: Cort Nielsen e Kragh Andersen sono entrambi veloci, ma non velocisti puri, e possono essere tra le sorprese.

Francia – I transalpini hanno operato scelte discusse. Fuori Demare e Bouhanni, tutto puntato su Alaphilippe e Gallopin, con la necessità quindi di impostare una corsa d’attacco per evitare uno sprint troppo affollato.

Germania – Dopo la debacle dello scorso anno i tedeschi si affidano a John Degenkolb, che dopo l’incidente dello scorso anno non è però più sembrato lo stesso.

Gran Bretagna – Cavendish non ci sarà, mentre Ben Swift può proporsi tra gli outsider.

Italia – Rinvigorita dagli ultimi risultati la squadra azzurra potrà contare su un gruppo di outsider molto forti, a partire da Elia Viviani e Matteo Trentin.

Norvegia – I padroni di casa sono ovviamente tra i più agguerriti, sia per la presenza di due big come Kristoff e Boasson Hagen, che per la facilità con cui potrebbero adattarsi alle condizioni meteo difficili che sono previste.

Olanda – Una squadra di grande forza e talento, con Dumoulin, Poels, Terpstra, Boom, ma non molto tagliata ad un percorso come questo.

Non è stato chiamato il velocista Groenewegen.

Polonia – Reduce da una stagione super, Michal Kwiatkowski è uno dei favoriti pur senza avere uno squadrone alle spalle.

Slovacchia – E’ la squadra di Peter Sagan e pur senza grandi risorse tecniche farà il possibile per sostenere il suo fuoriclasse.

Spagna – Si preannuncia un Mondiale senza grandi aspettative per gli spagnoli che dovranno cercare di inserirsi in qualche fuga con corridori come Luis Leon Sanchez o Jesus Herrada.