No. Questa non ci voleva proprio Vale. Non ci voleva perché pur essendo staccato da più di venti punti dalla vetta si poteva ancora sperare in un miracolo, niente d'impossibile comunque, visto le cose a cui ci ha abituato. La frattura di tibia e perone metterebbe chiunque in uno stato di tristezza ma Valentino avrà già trovato il modo di sorridere e di combattere anche questo infortunio. Sicuramente non è grave come lo sarebbe per un calciatore, i tempi di recupero per un pilota di MotoGP sono di più o meno un mese, quindi tre gare. Tre gare che avrebbero portato punti preziosissimi per il numero 46.

I prossimi appuntamenti

Le gare mancanti saranno decisive per coronare il campione di quest'annata. Con sei Corse ancora da disputare l'intrattenimento sarebbe stato tutta un'altra cosa con il pilota 7 volte iridato nella classe maggiore. Questa domenica (10 Settembre) si correrà a Misano per il Gran Premio di San Marino che come ricordiamo è intitolato all'indimenticato ed indimenticabile Marco Simoncelli, mancato nel 2011 a Sepang. Il circuito di Misano è distante solo 14km da Tavullia, città diventata ormai famosa in tutto il mondo proprio grazie a Valentino e soprattutto dove ha sede il suo fan club. The Doctor ha già vinto 3 volte in questa pista (2008, 2009, 2014) e sicuramente questa volta avrebbe insidiato le prime tre posizioni anche grazie alla onda gialla che sempre segue questo campione.

La gara che si disputerà il 24 Settembre si terrà sul circuito di Aragon in Spagna. Il Gp del Giappone poi continuerà a far divertire gli sportivi tutti prima di approdare in Australia, poi si sbarcherà in Malesia e, per finire la giostra del MotoGP, ci si recherà di nuovo nella Penisola Iberica per il GP di Catalunia.

La Classifica

Non bisogna disperarsi però, la classifica parla ancora Italiano nonostante tutto, al comando di questa troviamo un altro nostro pilota, Andrea Dovizioso, in sella ad una moto Italiana come la Ducati.

Il Dovi a quota 183 ha 9 punti di vantaggio sullo spagnolo Marc Marquez (174) e 13 su Maverick Vinales (170) Rossi (157) segue a 26 punti di distacco.

Servirebbe proprio un miracolo, Vale, ma non possiamo dimenticarci che da sportivi Italiani che hanno Rossi nel cuore, bisogna spingere Dovizioso più in alto possibile nella classifica generale e portare la Ducati di nuovo nelle posizioni che merita. E allora evviva Rossi, evviva Dovi... evviva l'Italia!