Vince la tappa numero 13 della Vuelta de Espana un fantastico Rafal Majka (Bora-Hansgrohe) che dopo una lunga fuga riesce a difendersi dagli attacchi degli uomini di classifica giungendo al traguardo della Sierra de La Pandera con 27 secondi sul giovanissimo Miguel Angel Lopez (Astana), a dimostrazione di come sia anche lui capitano al pari di Fabio Aru.

Il colombiano, scattato ad 1,5 km dalla fine, conserva quattro secondi su un gruppetto di quattro regolato dal nostro Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) apparso il migliore tra gli uomini di classifica ma non in grado quest'oggi di staccare la maglia rossa di Chris Froome (Team Sky) giunto subito dietro il siciliano che comunque guadagna quattro secondi grazie all'abbuono riservato al terzo classificato di giornata.

Con i due pretendenti alla vittoria finale arrivano anche Wilco Kelderman (Team Sunweb) che oggi ha perso l'uomo di fiducia per le montagne Sam Oomen e Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin). A 37 secondi Alberto Contador (Trek-Segafredo) che cede 6" nel finale dopo non aver dato alcun cambio a Vincenzo al momento dell'attacco, e a 46" il compagno di squadra del leader Wout Poels autore fino ad ora di una ottima Vuelta dopo una stagione travagliata. Nono Esteban Chaves (Orica-Scott) a 57 secondi, primo ad attaccare per poi perdere le ruote dopo i continui scatti tra i migliori, davanti ad un eroico Fabio Aru (Astana) visibilmente fuori forma ma grande combattente. Dieci secondi dietro al sardo arriva Michael Woods (Cannondale) sempre con i primi al netto delle sue caratteristiche non proprio da scalatore.

Classifica Generale

Saldamente in prima posizione il britannico Chris Froome che però perde quattro secondi da Vincenzo Nibali, il quale continua a rosicchiare secondi portando ora il ritardo a 55". Perde la terza posizione Esteban Chaves a favore di Wilco Kelderman che però ha un ritardo di 2 minuti e 17 secondi, con soli 8" da difendere da Ilnur Zakarin; il colombiano sprofonda in quinta piazza a 2'39".

Nonostante la pessima forma Fabio Aru guadagna una posizione portandosi in sesta a 3'09", il sardo però deve guardarsi non tanto da David De La Cruz (Quickstep-Floors) che non sembra in grado di seguire i migliori, ma da Alberto Contador che lo segue a 10 secondi. Chiudono la top-ten Michael Woods e Miguel Angel Lopez, mentre scendono ancora Tejay Van Garderen, Nicolas Roche, Steven Kruijswijk e Louis Meintjes.