Se la tappa di mercoledì a Los Machucos aveva riaperto i giochi in testa alla classifica della Vuelta Espana con la rimonta di Vincenzo Nibali, l’arrivo di ieri a Santo Toribio de Liebana ha permesso a Chris Froome di riallungare. Il capitano della Sky ha accelerato nel finale riuscendo a evidenziare le difficoltà di Nibali su arrivi così esplosivi e riprendendo al rivale 21’’. Poca roba secondo il capitano del Team Bahrain Merida, un grande risultato invece per il capoclassifica in una guerra che oltre di gambe è diventata anche verbale e psicologica.

Nibali: ’20 secondi sono pochi’

L’altalena del distacco tra Chris Froome e Vincenzo Nibali continua giorno dopo giorno alla Vuelta Espana. Al termine della cronometro sembrava tutto tranquillo per Chris Froome, ormai padrone della corsa con due minuti da gestire. Il campione britannico ha però passato la giornata più difficile della Vuelta nella tappa successiva a Los Machucos, in cui ha perso quaranta secondi da Nibali, facendo immaginare un finale entusiasmante per le ultime quattro tappe. La situazione si è però spostata nuovamente a favore di Froome nella tappa di ieri che non sembrava durissima ma ha creato una certa selezione nel finale dopo una corsa molto battagliata. Su un arrivo in cima ad una salita di un paio di chilometri Nibali ha ancora una volta palesato una certa difficoltà nel cambio di ritmo, perdendo terreno da tutti i diretti avversari.

Froome è riuscito ad approfittarne, riguadagnando 21’’ al grande rivale. “Era un altro finale di tappa non adatto alle mie caratteristiche, ma la realtà è che venti secondi non sono così tanti” ha minimizzato Nibali parlando a Velonews.

Froome: ‘Vantaggio significativo’

Ovviamente di tutt’altro avviso è stato Chris Froome, che ha dato grande importanza a questi secondi presi a Nibali e potrà avvicinarsi al tappone finale dell’Angliru con tutt’altro stato d’animo.

“E’ bello aumentare il mio vantaggio su Nibali di 21’’. Questa è una cosa abbastanza significativa” ha dichiarato il campione della Sky a Velonews. “Potrei aver bisogno di ogni secondo che posso ottenere sull’Angliru” ha concluso Froome alludendo alla tappa di sabato con la terribile salita asturiana.

Il capitano della Sky guida ora la classifica generale con 1’37’’ su Vincenzo Nibali, con Wilco Kelderman a 2’17’’, Ilnur Zakarin a 2’29’’ e Alberto Contador a 3’34’’.

Froome e Nibali si sono già scontrati sull'Angliru nel 2011, quando il britannico fu 4° a 48'' da Cobo e Nibali 15° a 2'37''. Il campione italiano è stato grande protagonista anche nell'ultima apparizione dell'Angliru alla Vuelta, nel 2013, quando Froome non era presente. Sulla salita asturiana Nibali attaccò ripetutamente, senza però vincere la resistenza di Chris Horner che anzi nel finale lo staccò e andò a vincere quella Vuelta Espana.