Tutto come previsto per Anthony Joshua che a Cardiff, davanti a quasi 80 mila spettatori, ha battuto per k.o.t. lo sfidante Carlos Takam ed ha mantenuto immacolato il suo record, 20 vittorie prima del limite su 20 incontri. Per lui si preannuncia un futuro 'epico': considerato il peso massimo più forte, avrebbe l'obiettivo di riunificare tutte le sigle, oltre le tre attualmente detenute (IBF, WBA e IBO). Sulla sua strada c'è ovviamente 'the bronze bomber', l'altrettanto imbattuto campione del mondo dei pesi massimi versione WBC, Deontay Wilder.

Nessun pugile, nella storia dei pesi massimi, è riuscito a detenere cinque cinture contemporaneamente. Il primato di quattro appartiene a Lennox Lewis (WBA, WBC, IBF e IBO nel 2000), Wladimir Klitschko (WBA, WBO, IBF e IBO dal 2011 al 2015) e Tyson Fury (le stesse sigle nel 2015).

Joshua vs Takam: un buon match

Per Joshua era il primo incontro dopo la straordinaria sfida con Wladimir Klitschko dello scorso aprile. Per diversi mesi era stata prospettata una rivincita, dopo il successo di un incontro che aveva decisamente riconciliato con il pugilato e con la categoria più prestigiosa. Ma l'invito è stato declinato dallo stesso Klitschko: l'ex dominatore dei pesi massimi ha infatti annunciato il suo ritiro dal ring.

Per il franco-camerunese Takam, invece, l'opportunità di affrontare il campionissimo britannico in un match iridato era arrivata quasi per caso. Lo sfidante ufficiale era infatti il bulgaro Kubrat Pulev che però si è infortunato in allenamento ed è stato sostituito dal pugile più in alto nella classifica IBF, per l'appunto Takam.

Alla fine il successo di Joshua è stato netto, il campione ha dominato il match, anche se il coraggio dello sfidante è certamente da apprezzare, oltre ad indubbie doti tecniche. Per lui, gestito dall'italiana Opi Since 82 della famiglia Cherchi, ci potrebbero essere altre possibilità in futuro.

Joshua vs Wilder, appuntamento nel 2018?

Dunque, l'opportunità di organizzare l'ennesimo match del secolo della boxe mondiale è piuttosto concreta. Tutti vogliono vedere sullo stesso ring Anthony Joshua e Deontay Wilder, quest'ultimo comunque combatterà a breve a New York dove difenderà per la sesta volta il suo titolo WBC. Il match è in programma il 4 novembre e l'avversario è da prendere con le dovute cautele: si tratta infatti di Bermane Stiverne, il maturo ex campione del mondo canadese di origine haitiana contro il quale lo stesso Wilder aveva conquistato il titolo nel gennaio 2015, battendolo ai punti nel match che si era disputato a Las Vegas. Si tratta dell'unico pugile che ha concluso l'incontro in piedi davanti a Wilder che, ricordiamo, ha un personale di 38 combattimenti di cui 37 vinti prima del limite ed uno ai punti, quello contro Stiverne, per decisione unanime.

Dato per scontato che Wilder manterrà il titolo, il suo staff starebbe premendo per un grande match tra il campione statunitense ed Anthony Joshua già all'inizio del prossimo anno. Eddie Hearn, deus ex machina della boxe britannica e, certamente, tra i manager più influenti del pianeta, avrebbe invece altri progetti che prevedono certamente il confronto tra Joshua e Wilder, ma dopo altri interessanti quanto fruttuosi combattimenti.

I possibili match del 2018

Pertanto, se Wilder batte per la seconda volta Stiverne rispettando il pronostico, il suo prossimo avversario potrebbe essere, invece di Joshua, l'altro britannico Dillian Whyte che nel sottoclou di Cardiff ha battuto Robert Helenius. Il rissoso ex kickboxer, soprannominato 'the villain', ha un personale di 20 vittorie di cui 15 prima del limite ed una sola sconfitta, per K.O contro Joshua nel 2015.

Per Joshua, invece, il suo abile promoter sogna la sfida con Tyson Fury che ha recentemente annunciato il suo rientro nel 2018 per almeno 'tre grandi match'. Il pugile britannico, dopo aver conquistato il titolo nel 2015 battendo Klitschko, si era visto revocare la licenza di pugile per una vicenda legata all'uso di cocaina. In seguito aveva appeso i guantoni al chiodo per seguire un percorso di disintossicazione. Il titolo WBO lasciato vacante da Fury era stato conquistato il 10 dicembre dello scorso anno dal neozelandese Joseph Parker che lo detiene dopo le difese vittoriose contro Carlos Takam ed Hughie Fury, cugino di Tyson, battuto ai punti lo scorso maggio nel match disputato alla Manchester Arena. Anche Parker, ovviamente, sarebbe nei programmi di Eddie Hearn per un'eventuale sfida mondiale che consentirebbe di riunificare ulteriormente le sigle.