Con la stagione delle corse in archivio e il ciclomercato ormai in esaurimento, per il mondo del Ciclismo questo è un periodo di pausa in cui concedersi anche qualche chiacchiera e qualche fantasia. I manager della Quickstep e della Lotto Soudal sono stati così coinvolti in una discussione sulle opportunità di un colpo di mercato attualmente impossibile, l’ingaggio del tre volte Campione del Mondo Peter Sagan. Lo slovacco ha ancora due anni di contratto con la Bora Hansgrohe, ma in un’intervista a Sporza è stato chiesto ai grandi capi di Quickstep e Lotto Soudal se lo prenderebbero nel loro team.

Lefevere: ‘Porterebbe una squadra nella squadra’

Lo scorso anno Peter Sagan era stato effettivamente accostato alla Quickstep. Dopo l’annuncio della chiusura della Tinkoff, il campione slovacco e il suo manager avevano sondato il terreno anche con la squadra belga. Grazie alla spinta della Specialized, l’azienda costruttrice delle biciclette che si è legata fortemente a Sagan e che fornisce la Quickstep, questa era sembrata un’opportunità concreta e credibile. Invece, il Team manager della Quickstep, Patrick Lefevere, aveva giudicato troppo esose le pretese di Sagan e alla fine il campione slovacco era riuscito ad accordarsi con la Bora Hansgrohe. Ora, in un’intervista a Sporza, l’emittente belga che segue sempre da vicino il ciclismo, Lefevere è tornato sull’argomento Sagan.

All’esperto manager fiammingo è stato chiesto se prenderebbe nella sua squadra il fuoriclasse slovacco. “E’ una domanda difficile, ma lui porta undici persone con sé, fa una squadra all’interno della squadra” ha spiegato Lefevere. “Questo disturba la tranquillità del team. No, non lo farei” ha concluso il manager della Quickstep.

Anche la Lotto Soudal è critica

Alla stessa intervista ha partecipato anche Paul De Geyter, nuovo General manager dell’altra storica formazione belga del ciclismo professionistico, la Lotto Soudal. De Geyter, che ha assunto questa estate la guida del team, ha espresso gli stessi dubbi di Patrick Lefevere sulla possibilità di accogliere Peter Sagan nella sua squadra, affermando che direbbe di no al suo arrivo.

“Guardate il Team Bora Hansgrohe. Sagan domina la squadra e questo comporta dei seri rischi” ha motivato il manager della Lotto Soudal. “E’ un corridore fantastico, ma avere delle isole all’interno della squadra non è mai una bella cosa” ha concluso De Geyter.