Manca ancora più di un mese alla presentazione del percorso del Giro d’Italia 2018, prevista per il 29 novembre, ma le tappe sono ormai pressoché decise. La prossima edizione della corsa rosa scatterà da Gerusalemme, come già presentato ufficialmente nelle scorse settimane. Dopo il rientro in Sicilia e la risalita della penisola la corsa arriverà al gran finale sulle Alpi, prima al nordest e poi al nordovest. La resa dei conti per la maglia rosa sarà tra Piemonte e Valle d’Aosta, con ben tre arrivi in salita uno dietro l’altro prima della conclusione a Roma.

Giro d’Italia, Etna e Zoncolan tra le grandi salite

Sarà ancora una partenza all’estero a caratterizzare l’avvio del Giro d’Italia 2018. Stavolta è stata scelta Israele per una tre giorni inedita e suggestiva tra Gerusalemme e Tel Aviv, un progetto che sta facendo discutere e storcere il naso a molti appassionati di Ciclismo. La corsa poi si sposterà in Sicilia dove sarà in programma il primo arrivo in salita, all’Etna. La risalita della penisola sarà scandita da diversi altri arrivi in salita, davvero tanti in questa edizione della corsa rosa. Tornerà infatti Montevergine di Mercogliano, traguardo in quota già visto in altre occasioni e che non ha mai fatto selezione. Più difficile sarà invece la salita di Campo Imperatore, dove arriverà la tappa abruzzese della corsa.

Potrebbero entrare anche Rifugi di Valsorda, sopra a Gualdo Tadino, e un classico come San Marino. Poi si arriverà alla fase delle tappe alpine con un trittico al nordest. Prima una tappa dolomitica ancora da chiarire, poi il ritorno dello Zoncolan e l’arrivo di Sappada. La crono Trento – Rovereto aprirà l’ultima settimana.

Il trittico di montagne conclusivo scatterà invece da Milano.

Da Milano a Roma

Come confermato da La Stampa sarà da Milano che inizierà la prima delle tre tappe di montagna del gran finale. Questa frazione si concluderà con l’arrivo in salita di Pratonevoso, già visto in passato sia al Giro d’Italia che al Tour de France. Il quotidiano piemontese ha poi dato altre conferme sulle tappe successive.

Si ripartirà dalla Reggia di Venaria per un tappone con il leggendario Colle delle Finestre piazzato nelle fasi centrali della corsa, con poi il Sestriere e Jafferau nel finale. L’arrivo sarà quello visto nel Giro 2013 nella tappa in cui Nibali e Santambrogio staccarono tutti. L’ultima tappa di montagna partirà da Saluzzo per dirigersi verso la Val d’Aosta. Sarà un altro tappone di alta montagna con la sequenza di salite che comprende il Col Tzecore, il Saint Panthaleon e infine il traguardo di Cervinia. Poi la carovana si sposterà velocemente verso Roma dove è previsto il finale del Giro d’Italia 2018.