Il passaggio di fabio aru dalla Astana alla UAE Emirates è stato uno dei colpi più importanti del ciclomercato e certamente il più discusso. Il campione sardo è stato accusato dalla Astana di non aver rispettato una clausola del suo contratto, e ora il rapporto con la sua ex squadra finirà con una disputa legale. Aru, però, è già pronto a concentrarsi sul futuro senza farsi distrarre da quello che gli sta ruotando intorno in queste settimane. Il suo nuovo Team manager, Carlo Saronni, ha già dato una prima idea di quello che potrà essere il calendario agonistico di Aru nella prossima stagione.

Una UAE sul tetto del mondo

Carlo Saronni, il figlio del grande Giuseppe e Team manager della UAE Emirates, ha parlato dell’ambiziosissimo progetto della sua squadra e dei programmi per il 2018 in un’intervista rilasciata a Cyclingnews. Forte dei finanziamenti degli Emirati e dell’ottimo gruppo di lavoro creato, con dentro tanta Italia, la UAE sta pianificando una scalata ai vertici del Ciclismo mondiale. Saronni ha dichiarato apertamente che l’arrivo di Fabio Aru, Daniel Martin e Alexander Kristoff, i grandi colpi dell’ultimo mercato, sono solo il primo step nel progetto di crescita della squadra che proseguirà poi nei prossimi anni. “Nel 2018 avremo tre gradi capitani come Aru, Martin e Kristoff, e altri grandi corridori come Ulissi e Rui Costa, ma per essere la miglior squadra al mondo servirà ancora tempo, forse un anno o due” ha spiegato Saronni.

“Non vogliamo fermarci, seguiamo altri corridori per il futuro” ha aggiunto il giovane Team manager della UAE.

Grandi giri divisi tra Aru e Martin

Saronni ha poi anticipato quella che sarà probabilmente la suddivisione dei programmi tra Fabio Aru e Daniel Martin in prospettiva grandi giri. “Un calendario possibile per Fabio Aru è con il Giro d’Italia, la Vuelta Espana e i Mondiali, e con Daniel Martin al Tour de France, ma dobbiamo ancora vedere”, ha spiegato il Team manager, che poi ha speso parole importanti per lo scalatore sardo, indicato come l’uomo giusto per riuscire in futuro a vincere una grande corsa a tappe, obiettivo che la UAE Emirates vuole centrare nel prossimo triennio.

“Ha dimostrato di essere uno dei corridori che può combattere al livello più alto, con Nibali, Quintana e Froome. Ha ancora tempo per migliorare e noi gli daremo tutto quello di cui ha bisogno per crescere ed essere uno dei migliori corridori da grandi giri”, ha concluso Saronni.