Un anno di grande boxe, almeno questo è quello che si aspettano gli appassionati della 'noble art'. Il 2018 potrebbe portare alla riunificazione del titolo dei pesi massimi con un risultato storico: nessun pugile, da quando nel 1988 furono istituite le versioni WBO e IBO della categoria regina, è mai riuscito a detenere tutte le cinque cinture esistenti. Il record di quattro appartiene a Wladimir Klitschko (dal 2011 al 2015) e Tyson Fury (da novembre a dicembre del 2015, prima di essere destituito per i noti problemi legati al consumo di cocaina).

Il britannico Anthony Joshua detiene attualmente i titoli WBA, IBF ed IBO. La prossima primavera dovrebbe affrontare il neozelandese Joseph Parker, campione WBO: il vincitore eguaglierà i record di Klitschko e Fury, ma l'obiettivo accarezzato da Joshua è quello di diventare l'indiscusso re dei massimi ed il match più atteso è senza dubbio quello che lo vedrebbe sullo stesso ring con il campione WBC, Deontay Wilder.

Joshua vs Parker

La sfida tra Joshua e Parker non è ancora ufficiale, ci sarebbe stato più di un problema legato alle entrate delle rispettive parti. La divisione in effetti è abbastanza sbilanciata in favore del britannico che dovrebbe ricevere il 65 % delle entrate contro il 35 del campione WBO.

Eddie Hearn, manager di Anthony Joshua, mira a chiudere l'accordo entro l'inizio del 2018. "Stiamo lavorando sodo - ha detto Hearn ai microfoni di Sky Sports - ma non posso dire che ci sarà un incontro finché il contratto non sarà firmato. Ad ogni modo, il prossimo combattimento di AJ sarà annunciato all'inizio del prossimo anno".

Che però l'accordo sia praticamente fatto lo conferma David Higgins, manager di Joseph Parker. "Alla fine abbiamo concordato la ripartizione delle borse che era certamente l'ostacolo più importante". Secondo Higgins l'accordo potrebbe essere formalizzato anche la prossima settimana ed in proposito esistono già una possibile sede ed una data: il match potrebbe svolgersi a Cardiff il 31 marzo 2018.

Il Galles ha portato fortuna a Joshua che nella sua ultima difesa del titolo ha sconfitto Carlos Takam per K.O. dopo dieci round, davanti a 78 mila persone. Il match è certamente interessante, si sfideranno due campioni del mondo entrambi imbattuti. L'impressionante personale di Joshua è di 20 successi prima del limite su 20 match disputati, mentre Parker ha un record di 24 vittorie su 24 incontri, di cui 18 per K.O. Il neozelandese è un buon pugile, ma il pluricampione britannico è nettamente favorito e lo sarà anche ai bookmakers quando il match sarà finalmente ufficiale. Tra i pareri controcorrente, però, uno è abbastanza prestigioso. Per lo storico promoter Bob Arum, infatti, Parker avrebbe buone possibilità contro Joshua.

"Joshua è un grande combattente ed ha talento, ma non credo che abbia un buon mento. Parker non è certamente il miglior pugile del mondo, ma al contrario di Joshua è un grande incassatore e credo abbia buone chances di metterlo al tappeto. Penso la stessa cosa di Deontay Wilder contro Joshua".

Wilder: 'Voglio combattere contro Joshua'

Ed a proosito di Deontay Wilder, se c'è un pugile che più di ogni altro scalpita per confrontarsi con Joshua è ovviamente il campione WBC. Il 32enne pugile statunitense non ha usato mezzi termini in una recentissima intervista sul 'Guardian'. Vuole combattere contro il britannico per la riunificazione del titolo. "Si organizzi questo incontro - dice Wilder a denti stretti - perché me lo merito.

Sono il campione del mondo che detiene il titolo da più tempo (dal 2015 e può vantare un personale di 39 vittorie su 39 match di cui 38 prima del limite). Stanno prendendo tempo perché sanno che contro di me sarebbe un match a rischio, sanno che posso vincere e non vogliono perdere la possibilità di fare soldi con pugili che non sono all'altezza del titolo. Ma se lo fai solo per il business non sei un vero campione, in tal caso rinunci alle cinture, oppure combatti". Dopo il bastone, arriva anche la carota perché Wilder elogia Anthony Joshua in merito al bellissimo combattimento contro Klitschko. "L'ho visto andare giù e rialzarsi, superando momenti molto difficili. Una cosa che abbiamo imparato di lui è che sa soffrire, come quella notte.

Non importa cosa abbia fatto Klitschko in quella circostanza, la cosa importante è che Joshua è stato in grado di riprendersi e vincere". Wilder conoscerà a breve il nome del suo prossimo avversario ed a meno di clamorosi ripensamenti sarà 'The Real King Kong', il maturo pugile cubano Luis Ortiz ex campione del mondo WBA. Un match certamente impegnativo (dovrebbe disputarsi il 3 marzo 2018), al pari di quello che vedrà Joshua opposto a Parker. Se entrambi dovessero superare indenni le rispettive prove, sembra scontato che si possa fare finalmente l'atteso ed ennesimo 'match del secolo' che permetterebbe al vincitore di indossare tutte le cinque cinture principali. "Una faccia, un campione, un nome: questo è quello di cui ha bisogno la categoria dei pesi massimi", conclude Wilder che oltretutto approfitta del suo account Twitter per lanciare un chiaro messaggio al rivale: "Io sono il migliore, tutti gli altri sono nella media. Non c'è nessuno che può battermi".