Sono ancora in tanti i corridori italiani a caccia di una sistemazione per la stagione 2018. La contrazione di molte Squadre, che hanno ridotto gli organici in virtù delle nuove regale pronte ad entrare in vigore, hanno reso ancora più difficile una situazione che già negli anni scorsi era sempre critica in questo periodo. Le squadre più importanti hanno ormai chiuso i propri organici da tempo, ed anche nella categoria Professional ormai è tutto in via di definizione. Per chi ancora non ha in mano un contratto le speranze di trovare una squadra per continuare l’attività sono davvero poche.

Tanti ex delle Professional italiane

La situazione più difficile riguarda i tanti corridori che non sono stati confermati dalla squadre italiane della categoria Professional. Non si tratta solo di neopro che non hanno convinto, ma anche di corridori con diversi anni di attività e vittorie importanti. Parliamo ad esempio di Nicola Boem, che ha rescisso con la Bardiani CSF dopo cinque stagioni e una tappa vinta al Giro d’Italia. La Nippo Fantini non ha confermato molti degli italiani in rosa nella passata stagione ed alcuni sono ancora a spasso. Tra questi anche Nicolas Marini, uno dei giovani velocisti più promettenti del Ciclismo italiano, già vincitore di numerose corse nel calendario asiatico.

La Nippo ha lasciato fuori anche Giacomo Berlato, Pierpaolo De Negri e Riccardo Stacchiotti, tutti ancora a caccia di una squadra per non dover abbandonare il ciclismo professionistico.

Il talento Zurlo e gli altri corridori a rischio

Anche Androni e Wilier non hanno confermato alcuni corridori che non sono riusciti a trovare nuovi sbocchi.

Dalla squadra di Gianni Savio si segnala il nome di Marco D’Urbano ma soprattutto quello di Andrea Palini. Al bresciano, già tricolore juniores, non sono bastate la vittoria di tappa al Sibiu Cycling Tour e i numerosi piazzamenti in top ten per garantirsi il posto in squadra o attirare l’interesse di altri team. Tra gli ex Wilier sono invece a caccia di una sistemazione Matteo Draperi e Mirko Trosino.

La situazione più particolare è però quella di Federico Zurlo, una grande promessa del ciclismo italiano, già quarto ai Mondiali juniores 2012 e plurivittorioso tra i dilettanti nelle due stagioni a seguire. Zurlo sembrava pronto ad una carriera da campione, invece nei primi tre anni da pro non ha confermato le attese e la sua carriera potrebbe essere già al capolinea. Non confermato dalla UAE Emirates, Zurlo non ha finora trovato una sistemazione per continuare a correre.