Quella che inizierà tra un mese sarà l’ultima stagione per la BMC, almeno nella veste con cui la conosciamo da anni nell’elite del grande ciclismo. Lo squadrone di Greg Van Avermaet perderà la munifica sponsorizzazione di Andy Rihs, il proprietario dell’azienda BMC che ha sorretto la squadra con enormi finanziamenti. Il futuro della squadra è così in forte dubbio, vista la mancanza di uno sponsor importante in grado di sostituire la BMC, e il progetto potrebbe essere rivisto al ribasso oppure cessare definitivamente nonostante un 2017 straordinario con la bellezza di 48 successi.

Il tempo è il nemico della BMC

Il 2018 della BMC sta muovendo i primi passi nel ritiro spagnolo di Denia. La stagione di Van Avermaet, Porte e compagni potrebbe essere però disturbata dalle incertezze sul futuro della squadra. Come ha confermato il manager Marc Biver in un’intervista concessa al giornale svizzero 24heures.ch, la sponsorizzazione di Andy Rihs e della sua BMC terminerà con la fine del 2018. Il budget della squadra rossonera, stimato sui 25 milioni di euro all’anno, è sostenuto in larghissima parte dallo stesso Rihs e dalla sua azienda. L’ingresso di nuovi partner secondari, come Tag Heuer e Sophos non ha cambiato in maniera così decisa la situazione ed ora per Marc Biver restano pochi mesi di tempo per poter garantire un futuro al team.

“Il nostro nemico è il tempo, il futuro della BMC si giocherà entro la primavera” ha spiegato il manager svizzero. “Se vogliamo tenerli con noi dobbiamo far firmare il prolungamento del contratto a Van Avermaet e Porte entro il via del Tour de France” ha aggiunto Biver.

Non ci sarà un nuovo Rihs

Biver ha cercato di mantenere un atteggiamento positivo, pur non nascondendo che sarà pressoché impossibile mantenere la squadra agli stessi livelli nel 2019.

“Non dobbiamo farci prendere dal panico, ci sarà una soluzione. Ma a meno di miracoli ci rendiamo conto che non troveremo un altro partner come Andy Rihs” ha ammesso il manager della squadra. “Lui è letteralmente caduto dal cielo, incarna passione e generosità, non c’era nessun calcolo con lui” ha ricordato Biver. Il manager della BMC ha spiegato come già in questo 2018 la squadra abbia subito un certo ridimensionamento numerico, che non ha però inciso sulla qualità dell’organico.

“Il numero dei corridori è sceso da 28 a 24 e ci sono stati dei tagli anche nel personale” ha dichiarato Biver che ha aperto la strada ad un futuro con un progetto più limitato per la squadra che potrebbe continuare la storia vincente della BMC. “Potremmo considerare di non giocare su tutti i fronti, costruendo una squadra votata solo alle classiche o ai grandi giri. La porta è aperta a tutte le eventualità a seconda del budget” ha concluso Biver.