Il passaggio da stella del ciclismo mondiale ad ex corridore non ha creato particolari problemi a Tom Boonen. Il fuoriclasse fiammingo si è ritirato nella scorsa primavera, al termine della Parigi Roubaix, ed è già concentrato su una nuova vita lontano dalle corse. Boonen ha passato più tempo con la famiglia e si è impegnato in alcune gare automobilistiche in questi primi mesi da ex, senza avere rimpianti o nostalgie per la carriera ormai conclusa. Nei pensieri del quattro volte vincitore della Roubaix è rimasto solo un piccolo ma importante episodio di cui pentirsi, come ha raccontato in un’intervista concessa alla tv Sporza.

Boonen: ‘Un passato lontano’

La nuova vita di Tom Boonen è iniziata lo scorso aprile dopo la Roubaix, in cui non è riuscito a conquistare la quinta vittoria mai centrata da nessun altro. Da allora per il fuoriclasse fiammingo è cominciata la vita dell’ex corridore, ma a differenza di alcuni colleghi il passaggio è stato indolore. “E’ incredibile quanto velocemente abbia messo tutto alle spalle” ha dichiarato Boonen alla tv belga Sporza. “La bicicletta è già un passato lontano, sembra sia avvenuto tutto in una vita precedente” ha aggiunto l’ex Campione del Mondo, che ha trovato nuove opportunità ed interessi nella sua nuova vita. “Avevo paura di annoiarmi dopo il mio addio, ma il Ciclismo non è l’unica cosa al mondo, ho avuto la possibilità di fare altre cose” ha spiegato Boonen.

Quel Fiandre di Gilbert

Boonen ha ammesso di avere un piccolo rimpianto, il modo in cui si è deciso l’ultimo Giro delle Fiandre. La Quickstep si trovò in netta superiorità numerica nelle fasi centrali della corsa e di quella situazione approfittò Philippe Gilbert con un attacco solitario e vincente di oltre 50 chilometri. Una mossa che di fatto bloccò anche la corsa dello stesso Boonen.

“E’ uno dei pochi momenti di cui mi pento” ha ammesso l’ex corridore. “Ho guidato fino ai piedi del Kwaremont per fare selezione. Gilbert non aveva intenzione di attaccare, ma si è creato un buco e non potevo certo chiuderlo io” ha raccontato Boonen per ricostruire l’episodio che ha deciso la corsa. Una settimana dopo poi l’ultima corsa della carriera è passata senza regalargli la storica vittoria numero cinque. Boonen ha vissuto quella giornata senza cadere nella nostalgia: “Ho tagliato il traguardo e sono salito sul pullman. Era finita, ma non avevo le lacrime agli occhi” ha raccontato Boonen.