Non si placano ancora le polemiche attorno a Gianni Moscon, il nome nuovo del Ciclismo italiano. Dopo essere stato al centro di diversi casi molto discussi durante la stagione, il corridore trentino del Team Sky è stato anche duramente attaccato dal nuovo presidente dell’Uci, il francese David Lappartient. Il massimo dirigente del ciclismo mondiale ha espresso un giudizio molto duro su Moscon, annunciando di seguire con attenzione gli sviluppi della vicenda che lo ha visto contrapposto allo svizzero della FDJ Reichenbach.

Moscon, una stagione turbolenta

Il 2017 di Gianni Moscon ha messo in mostra uno straordinario talento ancora da esprimere completamente, ma anche un carattere un po’ ruvido, forse troppo impulsivo, certamente poco diplomatico e senza filtri. Il corridore trentino si è trovato al centro di mille polemiche. In primavera, dopo il quinto posto alla Roubaix, è stato sospeso per sei settimane dalla Sky per aver rivolto un insulto razzista a Kevin Reza, il corridore francese di colore della FDJ. Quell’episodio, messo in evidenza da uno dei compagni di Reza, lo svizzero Sebastien Reichenbach, sembra aver avuto una coda inquietante nel finale di stagione. Reichenbach ha infatti accusato Moscon di averlo fatto cadere di proposito durante la Tre Valli Varesine, procurandogli un infortunio molto serio, una doppia frattura al bacino e al gomito che lo ha costretto ad un intervento e ad un lungo periodo di stop.

Il corridore della Sky si è difeso sostenendo che l’avversario fosse finito per terra da solo perdendo la presa del manubrio.

L’attacco di Lappartient

Sul caso che ha contrapposto Gianni Moscon e Sebastien Reichenbach è intervenuto il nuovo presidente dell’Uci, il francese David Lappartient, che ha espresso un giudizio molto duro sul giovane corridore del Team Sky.

Lappartient non ha chiarito ufficialmente se sull’episodio sia stata aperta o meno un’indagine da parte dell'Uci, ma ha spiegato di seguire gli sviluppi con occhio molto critico. “Sto guardando con grande attenzione al caso Moscon: se dopo aver rivolto ad un corridore un insulto razzista ha fatto cadere uno dei suoi compagni questo non ha nulla a che fare con il ciclismo” ha dichiarato Lappartient in un’intervista concessa al Times. “Questo va completamente contro rispetto a quello che rappresenta l’Uci e dobbiamo essere molto forti su questi temi” ha aggiunto il presidente dell’Uci.