Chris Froome non sa ancora come dovrà essere programmata la sua stagione 2018, ma nonostante ciò si sta allenando al massimo. Il capitano della Sky è ancora in attesa di sapere quale sarà il verdetto dopo la positività al salbutamolo rilevata nella scorsa Vuelta Espana. Il ciclista britannico rischia una squalifica che potrebbe estrometterlo anche dai suoi appuntamenti clou, ossia il Giro d'Italia e il Tour de France.

Tuttavia Froome sta cercando di lasciarsi alle spalle le preoccupazioni e i problemi, concentrandosi sugli allenamenti, come dimostrano i dati che sta caricando su Strava, la nota app su cui tanti ciclisti dai livelli più disparati inseriscono le proprie tracce Gps.

Froome, 32 ore a settimana

Sono sempre di più i ciclisti professionisti che caricano abitualmente i propri percorsi di allenamento su Strava: tra questi è presente anche Chris Froome. Dall'inizio di questo 2018, il capitano della Sky sta pubblicando i dati delle sue pedalate e, ovviamente, non si tratta di numeri alla portata del frequentatore medio della app. Il fuoriclasse britannico, infatti, ha pedalato per circa 32 ore nella prima settimana di questo 2018, superando già il migliaio di chilometri. Dopo dieci giorni i dati sono saliti a 43 ore e quasi 1.500 km.

I numeri più significativi sono quelli relativi alle uscite più lunghe, non solo per le distanze abbondantemente oltre i 200 km, ma anche per le medie orarie da ritmo gara professionistica.

Froome, che ha passato quest'ultimo periodo in Sudafrica, ha pedalato anche il giorno di Capodanno, con una sessione di ben 157 km. Il giorno dopo il campione della Sky ha allungato ancora, percorrendo circa 200 km e alternando la bici normale con quella da cronometro.

6 ore a 38 km/h di media

Froome ha utilizzato anche la mountain bike nella sua prima settimana di allenamenti del 2018, alternandola alla bici da corsa in un'uscita, e riservandole un giro completo in un'altra giornata.

L'allenamento più lungo è stato quello effettuato domenica 7 gennaio, quando Froome è partito alle cinque del mattino per un giro di ben 224 km, concluso dopo circa sei ore e 2.000 metri di dislivello. Davvero notevole è stata l'intensità tenuta dal corridore del Team Sky in questo allenamento: ben 37.9 km orari di media, degna di una tappa di un grande giro.

Per questo inizio di stagione, il ciclista britannico dovrebbe correre una breve gara a tappe nel mese di avvicinamento al Giro d'Italia. A febbraio dovrebbe debuttare alla Volta Algarve o alla Vuelta Andalusia, per poi partecipare alla Tirreno Adriatico a marzo e al Tour of the Alps ad aprile. Tutto ciò, però, in attesa della sentenza sulla positività al salbutamolo.