Sono passati appena due anni e mezzo dalla vittoria al Giro d’Italia nella tappa di Forlì, eppure quei ricordi sono ormai lontanissimi. Nicola Boem è già un ex corridore, dopo cinque stagioni vissute tutte nella Bardiani. Il ventottenne di San Donà di Piave aveva già in mano un contratto firmato per poter correre anche nella prossima stagione, ma al termine di un’annata molto deludente l’accordo è stato sciolto. La Bardiani ha parlato di una risoluzione consensuale, ma il corridore ha fornito una versione molto diversa.

Boem, la perla al Giro 2015

Ottimo passista, corridore aggressivo e generoso, Nicola Boem è passato al Ciclismo professionistico nel 2013 con la Bardiani, mettendosi subito in evidenza con tante fughe da lontano. Proprio grazie ad una fuga ha colto il risultato più prestigioso della carriera, la vittoria nella tappa di Forlì al Giro d’Italia 2015. Sempre battendo un gruppetto di fuggitivi in uno sprint ristretto aveva già vinto l’anno precedente una tappa al Giro di Danimarca. Il 2017 invece è stato particolarmente difficile, sia per Boem che per tutta la Bardiani. “Non ho mai trovato la condizione, ho avuto dei problemi ai denti, ne ho dovuti togliere alcuni ed ho sbagliato la tempistica delle estrazioni” ha raccontato il corridore veneto al giornale Nuova Venezia.

“Ma non voglio cercare delle scuse” ha aggiunto Boem.

‘Ho dovuto firmare’

Boem avrebbe avuto comunque il suo posto assicurato, visto il contratto già firmato in precedenza con la Bardiani fino al 2018. Al momento di annunciare la rosa per la nuova stagione la squadra ha invece annunciato di aver raggiunto un accordo consensuale con Boem per la risoluzione del contratto.

Le cose in realtà non sono andate proprio così, secondo quanto dichiarato dal corridore. “A settembre mi hanno spiegato che non erano più interessati, eppure avevo un altro anno di contratto” ha raccontato ancora il corridore veneto. “Mi hanno detto che non rientravo più nei piani ed ho dovuto firmare” ha spiegato Boem, rovesciando così la versione fornita dalla squadra.

Con il contratto stracciato per lui si apre la porta dell’addio al ciclismo: “Mi hanno contattato due squadre, ma non erano proposte convincenti” ha spiegato Boem, che ha ormai capito di dover appendere la bicicletta al chiodo e sta cercando lavoro. “Mi va bene tutto, anche la fabbrica, devo pensare ad una nuova vita” ha concluso l’ex corridore della Bardiani.