Concerto del 1° maggio a Taranto, significa anche prevenzione. La salute è il primo dei diritti di ogni cittadino e soprattutto i giovani dovrebbero esser a conoscenza dei rischi in cui potrebbero incorrere per eccessiva noncuranza, disattenzione o semplice ignoranza. E quale giornata migliore per farlo se non quella del Primo maggio.

L’Unità Mobile Metroland fornirà le informazioninecessarie

Gli organizzatori del concerto del 1° maggio tarantino, intendonosensibilizzare sulle tematiche giovanili, allestendo spazi dedicati al pubblicodove ci sarà l’Unità Mobile Metroland che informerà sull'uso e la dipendenza dasostanze psicoattive legali (fumo, alcol), illegali, su altri tipi di dipendenza(gioco d'azzardo patologico, cyber-dipendenza, ecc.) ma anche sull’individuazionedei comportamenti a rischio che conducono alle malattie sessualmentetrasmissibili.

L’informazione verrà veicolata attraverso materialecartaceo con analisi delle problematiche, elenco e descrizione dei servizipubblici e privati, relativi alle attività sociali della zona (DDP - Ser.D. , AssociazioneAlcolisti Anonimi, Giocatori Anonimi e Club Alcolisti in Trattamento). Sarannoforniti preservativi e somministrazione di test.

L’iniziativa rientra in un progetto promosso dallaDirezione Servizi Sociali del Comune di Taranto, dal Dipartimento DipendenzePatologiche ASL TA e dalla Cooperativa "La Vela" in attuazione dei PianiSociali di Zona 2010/2012. “Il comportamento pericoloso o apertamente dannoso èscaturito dalla mancanza di conoscenza, per cui, l’informazione basata su fontiscientifiche è la prima arma di prevenzione” - spiega Adriano Morales, presidente dellaCooperativa Sociale “La Vela”.

Miki Formisano, con storie di transessualità edemarginazione, ospite in stand a partire dalle ore 17,30

A dare contributo significativo per la sua esperienza divita, un ospite d’eccezione, Miki Formisano, Presidente di NPS Puglia (NetworkPersone Sieropositive) e protagonista del libro "Resto umano",Chinaski edizioni, Genova, 2014.

“L'informazione è ricchezza”. Questo è il motto di MikiFormisano, un tempo Michela. Oggi è uomo che si dona agli altri, facendoprevenzione informando. La sua attività si prende cura di coloro che come luihanno dovuto affrontare pregiudizi al punto da esser allontanati dalla collettività. Il “Resto umano” per Miki ha un significato bivalente: lapersona ridotta a poco meno di niente perché non accettata ma anche il restareumano e quindi la lotta per far valere la propria dignità di persona.