Il legislatore promuove decine e decine di forme di spesa, che evidentemente per loro natura ritiene socialmente utili e meritevoli di incentivi appropriati, con la leva fiscale, riconoscendone in certi casi la deducibilità dall'imponibile (con beneficio pari all'aliquota marginale del reddito posseduto anche 45%), in altri la detrazione di una parte dell'imposta. Il contribuente attento e informato, desideroso di ridurre il proprio carico fiscale, valuterà con attenzione, fra le altre, la possibilità di spesa da effettuare entro il 2013, per averne beneficio nella relativa dichiarazione dei redditi:

  1. versare contributi per pensioni integrative, nei limiti del 12% del reddito, importo massimo deducibile € 5165 deducibili;
  2. versare contributi volontari per la ricongiunzione di periodi assicurativi e per il riscatto della laurea, deducibili 100%, deducibili; per i figli a carico riscatto della laurea detraibile 19%;
  3. Erogazioni liberali alle ONG, anche in natura (art. 14 DL 35/2005), deducibili o detraibili;
  4. Oneri detraibili 50% - 65% da spalmare in 10 anni per spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico;
  5. Adozioni a distanza, detraibile;
  6. Erogazioni liberali a  Università
  7. Erogazioni liberali a Associazioni Sportive dilettantistiche, max € 1500 detraibili,

Si potrebbero poi impostare alcune operazioni più complesse, a rischio di mancato riconoscimento fiscale, se elusive, come:

  1. Donazione modale: si realizza un onere (modus) a carico del beneficiario. Esempio un padre dona un immobile al figlio, con modus una rendita vitalizia. Il figlio dichiara l'immobile e deduce la rendita vitalizia risparmiando più di quanto paghi il padre (per effetto della rendita); Il coniuge separato dona un immobile locato ai figli pattuendo che il canone sostituisce gli assegni di mantenimento dovuti dal genitore (Si aggira il divieto di deduzione degli assegni per il mantenimento dei figli);
  2. Sistemare quote di proprietà immobiliari con permute su piena proprietà o nuda proprietà, fra fratelli cointestatari, per ottimizzare le agevolazioni fiscali e finanziarie prima casa;
  3. Acquistare quote di società di persone in perdita (deducibili ex art. 8 TUIR) e sfruttare eventuali crediti d'imposta della Snc o Sas comprata;
  4. Acquistare immobili con agevolazioni ristrutturazione in corso, da utilizzare per abbassare il proprio debito irpef.