Dopo molti giorni di polemiche e di continui rinvii, con notizie che si accavallavano prima in un senso e poi nell'altro, finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. Le aziende e i professionisti tenuti alla compilazione e all'invio del modello 770/2014 con scadenza al mese di luglio possono cominciare a tirare un filo di sollievo, visto che è arrivata la notizia della tanto attesa possibilità di proroga. Si dovrebbe così passare dalla scadenza del 31 luglio 2014 a quella del 19 settembre 2014.

Notizia trapelata da fonte insolita, ovvero dalla pagina Facebook del sottosegretario Zanetti

Curiosa la modalità secondo cui è stata annunciata la tanto attesa notizia.

È stato lo stesso sottosegretario all'economia Enrico Zanetti ad aver diffuso l'informazione attraverso la propria pagina di Facebook. Sebbene sia ormai piuttosto frequente vedere simili annunci rilasciati tramite i social network (come Twitter o l'appena citato Facebook), resta comunque anomala la modalità di comunicazione prescelta; ora non resta che aspettare l'ufficializzazione, che dovrebbe comunque pervenire a breve.

D'altra parte, molti professionisti del settore avevano descritto con termini emergenziali la situazione derivante dagli obblighi di invio del 770. La scadenza di luglio sarebbe troppo ravvicinata a quelle degli altri adempimenti fiscali, con il risultato che la corretta compilazione e l'invio diventano ogni anno una vera e propria corso contro il tempo.

Oltre a ciò, la scadenza pressante ha reso necessario l'accumulo di un elevato monte ore di lavoro straordinario, mentre la probabile proroga potrebbe vanificare o rendere del tutto inutile un simile sforzo.

Modello 770: informazioni di approfondimento e scadenza ordinaria

La confusione relativa alla presentazione del modello 770 non è una novità per una vasta platea di professionisti che si occupano di questioni fiscali: ragionieri, commercialisti, consulenti del lavoro, tributaristi, per non parlare dei tanti impiegati che si occupano in ogni azienda delle questioni fiscali.

Tutti questi soggetti sono chiamati ogni anno ad una corsa contro il tempo, dovuta perlopiù all'ingorgo fiscale che si presenta a partire da giugno.

Anche negli anni passati si è dovuto assistere allo stesso genere di problematiche, motivo che indispone molti operatori del settore e che gli fa chiedere a gran voce una ridefinizione delle scadenze riguardanti l'invio di questo importante documento amministrativo.