Ormai è fatta: i circa 6000 comuni italiani che non avevano deliberato le aliquote della Tasi entro fine maggio, hanno già avuto la loro seconda possibilità. Il 10 settembre era infatti il termine ultimo per decidere le aliquote e le detrazioni della tassa sui servizi indivisibili dei comuni. Per loro ci sarà ora tempo fino al 18 settembre per inserire i dati stabiliti all'interno del portale del federismo fiscale e se tutto verrà fatto nel modo corretto i cittadini dovranno effettuare il pagamento della prima rata entro il 16 ottobre 2014, la seconda scadrà invece il 16 dicembre 2014.

Per tutti i municipi meno virtuosi, ovvero quelli che ancora non giungeranno ad una decisione riguardo le aliquote, la scadenza sarà invece in un'unica rata al 16 dicembre 2014: l'aliquota in questo caso sarà uguale per tutti e pari solo (se così si può dire) all'1 per mille.

Tasi 2014: ecco come calcolarla, quali aliquote applicare e i codici dell'F24

I contribuenti sono attesi da un vero calvario per capire quale sarà l'importo da pagare. A differenza di quanto accaduto in passato per l'Imu o ancora prima l'ICI, non arriverà a casa il modello F24 già compilato. Bisognerà invece calcolarsi da soli la cifra e due sono le possibilità in tal senso: chi non se la cava molto bene con il web, può rivolgersi ai Caf o all'ufficio tributi del proprio comune di appartenenza (consigliamo di non arrivare all'ultimo momento per evitare lunghe code).

Diversamente è possibile consultare il sito www.amministrazionicomunali.it dove il valore verrà calcolato in automatico inserendo il valore catastale del proprio immobile (che dovrà essere rivalutato del 5%), le aliquote deliberate dal proprio comune ed eventuali detrazioni. Per conoscere quanto è stato deciso dal proprio municipio è necessario prima controllare anche il sito web ufficiale con i dati deliberati dalla giunta comunale.

Ricordiamo che l'aliquota non potrà comunque superare la soglia massima del 2,5 per mille per la prima casa e il 10,6 per mille per la seconda.

Sullo stesso sito sopra evidenziato, sarà possibile scaricare anche il modello F24 da utilizzare per il pagamento facendo attenzione a riportare il codice tributo corretto: 3958 per i servizi indivisibili delle abitazioni principali e loro pertinenze, 3959 per i servizi indivisibili di fabbricati rurali ad uso strumentale, 3960 per i servizi indivisibile delle aree fabbricabili, 3961 per i servizi indivisibili di altri fabbricati.