Manca ormai pochissimo tempo alla scadenza del nuovo acconto tasi, che cadrà al prossimo giovedì 16 ottobre 2014. Per chi non ha ancora provveduto al calcolo e al pagamento del tributo, la giornata di domani rappresenta la linea rossa da non superare se non si vuole incorrere in aggravi dovuti ad interessi di mora e sanzioni. D'altra parte, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da trasferimenti locali sempre più risicati dello Stato verso le singole amministrazioni, pertanto si può ben comprendere come le casse dei Comuni attendano con ansia la nuova gabella, per poter finanziare i servizi cittadini, ad esempio l'illuminazione stradale o la manutenzione del manto stradale.

Guida alla Tasi 2014: destinatari del tributo, rendite catastali e calcolo dell'imponibile prima e seconda casa

Per prima cosa, un accenno a chi dovrà pagare la Tasi 2014. Sono chiamati a contribuire i proprietari di prima e seconda casa e i titolari di usufrutto o uso dell'abitazione; ma la vera novità di quest'anno è che anche gli inquilini dovranno partecipare (purché risiedano o abbiano risieduto nell'immobile da più di 6 mesi), visto che nella maggior parte dei Comuni le delibere prevedono un addebito per chi vive in affitto nell'ordine del 10% - 30% sull'importo totale versato dal proprietario. Se il saldo tasi risulterà inferiore a 12 €, l'imposta non sarà dovuta (salvo diversa disposizione del Comune).

Per poter adempiere al proprio dovere, bisognerà prima di tutto reperire le rendite catastali dell'immobile e delle relative pertinenze. Fatto ciò, ecco i passaggi da ottemperare per ottenere la base imponibile:

  • sommare le rendite catastali degli immobili con quelle delle pertinenze;
  • moltiplicare il risultato per 105;
  • moltiplicare il nuovo risultato per 160.

A questo punto si potranno applicare le aliquote decise con le delibere comunicali, reperibili presso il sito web della propria città.

A livello generale, la legge di stabilità 2014 ha stabilito che le aliquote prima casa vanno dall'1 per mille al 2,5 per mille, mentre l'imposizione sulle seconde case non può superare il 10,6 per mille. Alcuni Comuni hanno però dato seguito alla possibilità di derogare di un ulteriore 0,3 per mille, a patto di redistribuire il maggior gettito così ottenuto sulle detrazioni a favore delle fasce sociali più deboli.

Tasi 2014: scadenza acconto, saldo e modalità di pagamento

Le due ultime scadenze dell'anno 2014 sono fissate a giovedì 16 ottobre e a martedì 16 dicembre. Solo in alcuni Comuni il saldo sarà dovuto interamente alla fine dell'anno, per tutti gli altri il totale andrà invece diviso equamente tra primo acconto e saldo finale. Il pagamento può essere effettuato tramite bollettino postale con numero di conto precompilato (disponibile presso qualsiasi agenzia di poste italiane) o modello bancario F24. La maggior parte di Comuni non invierà nulla a casa dei contribuenti, ma ha disposto un accordo con Riscotel, in modo da offrire sul proprio sito dei software o calcolatori automatici del tributo, che provvedono a fornire anche gli F24 precompilati / pronti per essere consegnati allo sportello bancario.

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